sabato 15 febbraio 2014

Trattenuta sui bonifici dall'estero

Una nuova norma assai poco pubblicizzata, prevede che dal primo febbraio tutti i bonifici il cui destinatario sia una persona fisica e che siano provenienti dall'estero vengono tassati del 20%.

Le ritenute saranno automatiche (a meno di precedente richiesta di esclusione da inviare alla banca) e spetterà poi al contribuente dimostrare che le somme non hanno natura di compenso "reddituale".

Tutto questo con la falsa scusa di combattere l'evasione fiscale come se i grossi evasori utilizzassero normali bonifici per movimentare i loro soldi da e verso l'estero...

Quindi se avete parenti all'estero che vi mandano dei soldi magari anche solo per pagare un affitto o per un regalo o per qualsiasi altro motivo, informatevi presso la vostra banca per non regalare il 20% allo Stato.

Aggiornamento 20/02/2014: al momento il Tesoro ha bloccato il provvedimento quindi la ritenuta del 20% non dovrà più essere applicata.
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16 commenti:

  1. Ma agli Italiani piace vivere cosi, in un Paese del "socialismo reale".

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  2. gli spremuti sono sempre gli stessi, fino a quando c'è ancora sugo poi si vedrà....

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    1. Enio scusa ma è vecchia questa storia.

      Solo un ritardato può pensare che lo Stato possa efficacemente tassare i "grandi evasori", i quali sono per loro natura al disopra di governi e frontiere, anzi, li determinano. Lo Stato tassa chiunque abbia qualcosa e che non abbia gli strumenti per sottrarsi. DI sicuro non quelli che hanno il modo di costituire società anonime nei paradisi fiscali o di prendere residenza a Montecarlo. In Italia è risaputo che le famiglie detengono parecchia ricchezza sotto forma di case e risparmi, quindi lo Stato tassa le famiglie.

      Ma che lo Stato imponga delle tasse è inevitabile.
      Dovremmo chiederci invece come lo Stato spende i soldi che raccoglie. E la risposta è ovvia. Lo Stato li spende in favore delle mille mafie che si costituiscono come "lobby" rispetto al Parlamento e al Governo.

      Tra queste mille mafie ce ne sono due di dimensioni colossali, una è l'assistenzialismo del centro-sud e l'altra è l'assistenzialismo alla voce "stato sociale", che da noi include qualsiasi cosa, dalla FIAT alla Istruzione.

      La verità è che l'Italia, al netto della attitudine nazionale al tirare a fregare, è una Nazione industriale zavorrata da un assistenzialismo e una burocrazia insostenibili.

      Quando si dice "contro l'austerità" in realtà si dice che si vuole arrivare alla estreme conseguenze pur di mantenere l'assistenzialismo e la burocrazia attuali. E le estreme conseguenze sono di consumare la ricchezza detenuta dalle famiglie, oltre ovviamente rendere impossibile l'esistenza di attività produttive (in quanto anti economiche). L'ideale delle persone che ragionano in questi termini è arrivare ad una Italia dove tutti lavorano per lo Stato a scavare buche e riempirle per poi andare a fare la fila per la salsiccia e un tozzo di pane con la tessera annonaria. Ovviamente i "leader" pasteggiano ad aragosta e caviale nella loro villa al mare, dopo morti gli si fa una statua di bronzo in mezzo ai casermoni che indica il radioso avvenire.


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  3. La linea di Civati è chiara: «Chiedo matrimoni egualitari, stop agli F-35, stop al consumo di suolo (magari anche NoTav), reddito minimo, progressività fiscale, conflitto d’interessi, ius soli, legalizzazione delle droghe leggere»

    Problema risolto.
    O no?

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  4. ahahaahahahahahahah
    il 20%
    a me me pare un furto pazzesco.
    Ma allora fatevi spedire dei travel check.
    Invece di tassare i soldi che escono,
    magari sotto forma di pensioni di reversibilità
    spediti a badanti ventenni
    del vecchio vedovo burocrate de stato sposato sul letto di morte

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  5. Il solito maldestro tentativo di fare qualcosa.

    Buona domenica.

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    1. Più che "maldestro tentativo" lo definirei "operazione in malafede"...

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  6. Questi vivono nel paese dei procioni, dove tutti sono buoni.
    Sai quanti modi ci sono per mandare soldi dall'estero!

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  7. i vari Agnelli, Berlusca e compagnia varia non usano di certo i bonifici...

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    1. Piu che altro la "compagnia varia" non ha motivo di fare arrivare capitali in Italia, casomai se possono li portano all'estero.

      Forse non è chiaro che più si insiste a volere rimettere in scena l'Unione Sovietica in Italia e più il risultato è di fare scappare la gente, prima ovviamente i ricchi e via via tutti gli altri. Andando avanti di questo passo invece del 20% sui bonifici dovranno costruire un muro col filo spinato al confine.

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  8. http://italians.corriere.it/2014/02/19/23342/

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    1. Io più che triste sono arrabbiato.
      Non solo sono ovviamente contrario a mantenere assistenzialismo e stato sociale requisendo i risparmi degli Italiani ma la gente che non riesce nemmeno a rendere l'esproprio almeno ben organizzato aggiunge al danno anche la beffa di vedere quali incapaci dobbiamo mantenere.

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  9. Che paese del cazzo!

    Ho letto l'articolo qualche giorno fa sul Sole. Quindi se vendo qualcosa su Ebay devo sperare che il vincitore dell'asta sia italiano. O usare mezzi alternativi tipo paypal.

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  10. La norma era talmente assurda che al momento il Tesoro l'ha bloccata... Staremo a vedere come evolverà

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