giovedì 10 dicembre 2015

Lo sciacallaggio farmacologico

Quando si analizza il costo di un farmaco è giusto non fermarsi alla pura somma dei costi di produzione ma considerare pure il finanziamento di tutte le ricerche, spesso anche infruttuose, di anni per giungere al prodotto efficace.

Però quando leggo di un farmaco che cura l'epatite C in cui la ditta americana lo fa pagare 1.000 dollari al giorno (e la cura dura 12 settimane) mentre il costo di prodotti simili realizzati in India e Bangladesh è di meno di 10 euro la dose, direi che siamo di fronte ad uno sciacallaggio veramente schifoso.


Guadagnare cifre astronomiche sfruttando il dolore della gente e costringendo moltissime persone a non poter usufruire della cura perché immotivatamente troppo costosa è una cosa eticamente inaccettabile.
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mercoledì 2 dicembre 2015

Il doppio gioco della Turchia

Ma sembra proprio tanto strano che la Turchia stia facendo il doppio gioco? Da un lato combatte l'Isis (bombardando però quello che fa comodo a loro) e dall'altro finanzia i terroristi comprando il petrolio che questi rubano nei Paesi dove si sono installati.

Le prove portate dalla Russia risultano credibili e difficilmente confutabili eppure gli USA le hanno subito bollate come false...

Così noi europei siamo ancora a tenere in piedi le sanzioni contro la Russia (che danneggiano praticamente solo noi stessi) e parliamo di far entrare la Turchia nell'Unione Europea... Una Turchia che sta contribuendo fattivamente a distruggerci. Fantastico davvero!
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lunedì 30 novembre 2015

Ormai siamo oltre il Politically correct...

Dopo la notizia delle discutibili decisioni del preside della scuola di Rozzano, ora anche a Sassari una scuola impedisce una visita pastorale del vescovo nel nome del rispetto nei confronti degli alunni non cattolici.

Ora, da ateo anticlericale, da un lato sono d'accordo su tenere la religione fuori dalla scuola. Il problema è il motivo per cui questo viene fatto.

Perché fino ad un paio di anni fa nessuno si preoccupava dei sentimenti degli atei (o dei protestanti, testimoni di Geova, induisti, animisti, ecc...) mentre ora improvvisamente ci sentiamo in dovere di non rischiare di urtare la suscettibilità religiosa degli stranieri immigrati? 

Finché i non cristiani erano italiani chissenefregava, ora che sono stranieri (che dovrebbero integrarsi, quindi non dico convertirsi, ma solamente accettare le usanze del Paese che li ospita), improvvisamente ci scopriamo estremamente "religiously correct" inventandoci paranoie assurde. Tanto che addirittura gli stessi soggetti per i quali rinunciamo alle nostre tradizioni, non ce lo chiedono ne lo vogliono...

Diciamocelo chiaro che siamo un popolo di razzisti! Ma razzisti nei confronti di noi stessi!
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lunedì 23 novembre 2015

L'inverno sta arrivando...

Come tutte le stagioni, anche l'inverno ha il suo fascino. Togliamo le giornate piovose (ma quelle le abbiamo anche nel resto dell'anno) ed il fatto che venga buio molto presto (l'unica vera seccatura), anche la stagione fredda sa regalarci spettacoli davvero magici.


Ieri, solo a pochi km da Trieste, mi sono davvero gustato un assaggio dell'inverno che sta arrivando...


Ancora un po' di foto mie le trovate pubblicate su TriestePrima :-)
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lunedì 9 novembre 2015

Ripresa (per il culo)

Nella mia regione continuamente vedo aziende che chiudono (alla faccia della ripresa di Renzi), però sull'autostrada Trieste-Venezia il traffico di TIR negli ultimi anni è aumentato a dismisura.

Allora non sarà forse che qui da noi chiudono tutto perchè le merci le facciamo produrre tutte nei paesi dell'est che poi ce le spediscono qui con flotte di camion? 

Bella questa ripresa: peccato che riguarda solo la società autostrade ed i benzinai lungo questa arteria super congestionata...
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giovedì 5 novembre 2015

Autostrade per l'Italia: non ci siamo

Autostrade per l'Italia esorta spesso sui loro tabelloni elettronici a scaricare la loro app di informazioni in tempo reale. Questa app si chiama MyWay e, a prima vista, sembrerebbe pure ben fatta.

Peccato però che le informazioni fornite poi non siano aggiornate. Trovo assurdo che lo stesso sistema informatico che sui tabelloni elettronici avvisa di traffico bloccato pochi chilometri più avanti, sulla app mostri traffico regolare e scorrevole. Perfino Google Maps Traffic indicava in rosso il tratto interessato dalla congestione mentre la app ufficiale delle autostrade lo mostrava di un rassicurante quanto falso color verde.

Complimenti Autostrade per l'Italia: con quello che costa viaggiare, fornite pure un servizio di merda...
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lunedì 26 ottobre 2015

TIM Oltre Frontiera

Le compagnie telefoniche in genere sono molto leste a pubblicizzare tariffe ed opzioni a loro convenienti facendole apparire come occasioni imperdibili per i loro gonzi clienti... Poi però ogni tanto si scopre che esistono anche delle promozioni assolutamente non pubblicizzate che invece sono davvero interessanti e convenienti.

Una di queste è TIM Oltre Frontiera. Ok, vale solo per chi abita in città molto vicine ai confini nazionali, però riguarda comunque una percentuale non proprio trascurabile di cittadini italiani. Questa promozione è attivabile unicamente presso centri TIM in quanto sul sito online non compare da nessuna parte. Sembrerebbe pure, ma non ho trovato modo di verificarlo, che sia attivabile solo nelle città a ridosso di un confine come ad esempio Trieste e non in città più distanti.

Fatto sta che questa promozione permette con 5€ al mese di avere 500 Mb di traffico roaming in tutta Europa e chiamate a 9 cent/min (ok, questo non è il massimo ma sempre meglio dei 16 cent/min della TIM In Viaggio Full). Per me che molto spesso passo oltre confine solo per una passeggiata od un giro in moto o bici, risulta ottima perchè mi permette di rimanere connesso potendo utilizzare servizi come Google Maps o Whatsapp esattamente come se rimanessi in Italia.

Sapevatelo... :-)
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martedì 6 ottobre 2015

Io sto con i dipendenti Air France

Su tutti i giornali si parla dei manager dell'Air France costretti alla fuga da dipendenti in sciopero che li avevano aggrediti. Negli articoli si legge che molte sono le critiche da tutti i fronti e che pure sui social network il pubblico si schiera contro i lavoratori in sciopero.

Ma io invece ho la netta impressione che fra la gente comune non ci sia tutta questa critica verso questa violenza. Guardiamo un po' negli ultimi 20 anni come si è allargata in tutta Europa la forbice tra gli stipendi ed i benefit dei dipendenti e quelli dei manager. Dipendenti sempre più sfruttati, soggetti a licenziamenti o comunque a subire tutti gli effetti negativi della crisi economica in atto a fronte di un management in continua crescita sia per numero di dirigenti che per retribuzioni che raggiungono livelli stratosferici. Manager che decidono tagli a personale e stipendi ma che mai pagano per le decisioni (prese da loro) che hanno portato le aziende alla crisi. Anche quando un manager è costretto a dimettersi davanti all'evidenza inconfutabile di aver causato un danno enorme alla sua azienda, viene comunque premiato con buonuscite incredibili (vedi i 60 milioni a Winterkorn dopo lo scandalo delle emissioni truccate di molti modelli Volkswagen ma di esempi simili potrei farne a decine). 

A questo punto come criticare la ribellione di dipendenti che vedono i loro capi che hanno causato la crisi dell'azienda, non solo continuare a guadagnare 100-200-300 volte il loro stipendio ma pure decidere di rovinare le loro vite licenziandoli. Mi stupisce anzi che queste manifestazioni violente siano così circoscritte e, per il momento, si verifichino solo in Francia e non anche nel resto dell'Europa.

C'è una vecchia barzelletta su italiani e giapponesi che ormai potrebbe essere estesa anche a parecchi altri popoli europei: fa ridere ma purtroppo è solo la realtà.

"Una società italiana ed una giapponese decisero di sfidarsi annualmente in una gara di canoa, con equipaggio di otto uomini.

Entrambe le squadre si allenarono e quando arrivò il giorno della gara ciascuna squadra era al meglio della forma, ma i giapponesi vinsero con un vantaggio di oltre un chilometro. Dopo la sconfitta il morale della squadra italiana era a terra.

Il top management decise che si sarebbe dovuto vincere l'anno successivo e mise in piedi un gruppo di progetto per investigare il problema. Il gruppo di progetto scoprì dopo molte analisi che i giapponesi avevano sette uomini ai remi e uno che comandava, mentre la squadra italiana aveva un uomo che remava e sette che comandavano. In questa situazione di crisi il management diede una chiara prova di capacità gestionale: ingaggiò immediatamente una società di consulenza per investigare la struttura della squadra italiana.

Dopo molti mesi di duro lavoro, gli esperti giunsero alla conclusione che nella squadra c'erano troppe persone a comandare e troppe poche a remare. Con il supporto del rapporto degli esperti fu deciso di cambiare immediatamente la struttura della squadra. Ora ci sarebbero stati quattro comandanti, due supervisori dei comandanti, un capo dei supervisori e uno ai remi. Inoltre si introdusse una serie di punti per ampliare il suo ambito lavorativo e dargli più responsabilità.

L'anno dopo i giapponesi vinsero con un vantaggio di due chilometri. La società italiana licenziò immediatamente il rematore a causa degli scarsi risultati ottenuti sul lavoro, ma nonostante ciò pagò un bonus al gruppo di comando come ricompensa per il grande impegno che la squadra aveva dimostrato. La società di consulenza preparò una nuova analisi, dove si dimostrò che era stata scelta la giusta tattica, che anche la motivazione era buona, ma che il materiale usato doveva essere migliorato.

Al momento la società italiana è impegnata a progettare una nuova canoa."
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mercoledì 23 settembre 2015

Il degrado di Villa Revoltella

Già molto si è discusso in questi ultimi anni sul degrado di uno dei più bei parchi pubblici cittadini: quello del Castello di Miramare. Aiuole aride, fontane asciutte, asfalto disastrato, servizi inagibili... Una cosa assurda considerando il fatto che una delle più importanti attrazioni turistiche di Trieste.

Ma c'è pure un altro parco di cui non parla mai nessuno. Forse non è altrettanto famoso, ma é pur sempre una grossa risorsa turistica e di svago per cittadini e vacanzieri: il parco di Villa Revoltella. Una delle locations più ambite per matrimoni sia civili che religiosi visto che ospita una bella chiesa ed una villa comunale.

Purtroppo anche qui l'incuria è totale: transenne ovunque per vialetti dilavati dalle piogge dove un minimo di manutenzione corrente eviterebbe danni che con i mesi e gli anni diventano sempre più consistenti. 


Certo, sappiamo tutti che sono tempi di crisi ed i Comuni fanno fatica a trovare le risorse necessarie a far funzionare tutto quanto. Ma consideriamo anche che non parliamo di grandi opere ma di una semplice manutenzione che forse ha più problemi burocratici che di reperimento risorse finanziarie. 


Con tutti i giovani disoccupati che ci sono in giro (o dipendenti comunali parcheggiati a far nulla) possibile non trovarne una decina disposti a prendere un paio di vanghe e rastrelli e risistemare la ghiaia dei vialetti, strappare qualche erbaccia e tenere pulite le canalette pluviali? No, meglio trovare qualcuno che riempia il parco di transenne e divieti di accesso...
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sabato 22 agosto 2015

Ritorno alla bici

Trent'anni fa, in occasione del primo boom delle mountain bike, andavo spesso in bici e facevo regolarmente dei bei giri sul Carso e dintorni.

Poi, con la nascita delle figlie, ho abbandonato questo mezzo, sostituito da scooter e moto.

Per diversi anni ho usato la bici molto saltuariamente, solo durante le vacanze a Tarvisio tanto che l'avevo pure lasciata nella casa in montagna. Anche il fatto di avere un'auto che non poteva montare facilmente un portabici mi ha parecchio allontanato dalle 2 ruote.

Poi questa primavera, complice la rimozione di un gran numero di posti moto nella zona del mio ufficio, per poter continuare a muovermi velocemente e riuscire a pranzare a casa, mi sono comprato una city bike che ho cominciato ad usare per il tragitto casa-ufficio.

All'inizio ho considerato soprattutto una seccatura il dover usare la bici invece dello scooter ma poi, tutto sommato, non era così male tornare a pedalare un po': il tempo per fare la strada era appena un po' di più di quello impiegato con lo scooter, in compenso facevo un po' di esercizio per contrastare una vita parecchio sedentaria.

Da qui a desiderare di tornare a girare un po' per il Carso il passo è stato breve: presa una bici un po' più prestante ed ero pronto per ripartire a pedalare.


Anche dal punto di vista del trasporto della bici ho trovato un'ottima soluzione nell'utilizzo del neonato servizio di Bike-Bus per l'altopiano: due linee di autobus dove, senza dover nemmeno pagare un supplemento, è possibile portarsi a bordo la bici per raggiungere il Carso senza doversi sorbire la lunga salita in mezzo al traffico.


Sul Carso inoltre, dopo più di vent'anni che non giravo in bici, ho scoperto che, sparito il confine con la Slovenia che impediva l'utilizzo di una gran quantità di sentieri, sono fiorite un sacco di piste attrezzate: ben segnate, quasi tutte in terra battuta ben tenuta e con tutti i diversi gradi di pendenza che uno può scegliere in base ai suoi gusti ed alla sua forma fisica...


Insomma un piacevole ritorno ad una attività sportiva che mi è sempre piaciuta seppur nella forma meno agonistica e più turistica del termine.


lunedì 3 agosto 2015

Chiudere locali per combattere la droga

Visto che lo Stato ormai ha perso completamente il controllo di certi quartieri dove si spaccia tranquillamente e dove gli spacciatori vengono attivamente protetti da decine se non centinaia di persone dai rari controlli delle FdO, la nuova moda è diventata quella di scaricare la responsabilità dei problemi della droga sui locali notturni.

A leggere un po' i giornali di quest'ultima settimana sembra che chiudere mega discoteche come il Cocoricò sia il metodo migliore per combattere il fenomeno della droga tra i giovani.


Certamente una bella campagna mediatica per distogliere l'opinione pubblica notoriamente molto forcaiola e poco incline a guardare al di là del proprio naso, dal fatto che la droga non gira solo nelle discoteche ma ovunque nelle nostre città e che è molto facile per un magistrato chiudere un locale pubblico ma non risolve in realtà nulla. Quello che servirebbe sarebbero controlli di polizia più capillari ed efficaci, magistrati che condannassero velocemente gli spacciatori e leggi che li facessero rimanere in carcere e non uscire dopo pochi giorni. Insomma, un dispiego di uomini, mezzi e denaro sicuramente maggiore di quello che lo Stato mette a disposizione.
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mercoledì 29 luglio 2015

Italcementi ed il passo del gambero

La vendita di Italcementi (una delle ultime eccellenze industriali italiane) ai tedeschi con conseguente immediata comunicazione di migliaia di esuberi e quindi licenziamenti, è solo l'esempio pratico e più chiaramente visibile di quello che da decenni sta facendo l'Italia: depauperare tutto il nostro patrimonio di aziende e professionalità lasciando che vada perso o cannibalizzato dall'estero.

Mentre i paesi sottosviluppati lottano per uscire dalla loro condizione, noi stiamo allegramente facendo il percorso opposto.
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lunedì 6 luglio 2015

Aiutiamo la Grecia

Io il mio contributo all'economia greca quest'anno l'ho dato...


Splendida isola Santorini con le spiagge più carine e tranquille facili da raggiungere con un quad.


E gli indimenticabili tramonti di Oia!


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sabato 27 giugno 2015

Strane priorità...

In quest'ultimo anno mi pare che non passi giorno che non ci sia da qualche parte un Gay Pride o manifestazioni varie pro (o contro) il matrimonio tra persone dello stesso sesso.

In compenso manifestazioni contro il Governo, contro le tasse troppo alte, contro una politica del lavoro che ci sta portando a livelli di terzo mondo mi pare si possano contare sulle dita di una mano.

Ora, a prescindere dal fatto che non ho nulla da obiettare sui diritti per i gay di sposarsi e di essere equiparati alle coppie eterosessuali, solo io trovo strano che per la gente in Italia, gay compresi, poter avere un lavoro decente, pagato il giusto, non essere oberati dalle tasse, avere una sanità che non ti lascia morire in attesa di un esame, ecc... sia meno importante di un matrimonio?
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mercoledì 10 giugno 2015

Roaming Tim: sempre peggio

Mentre viene sempre più rimandata l'abolizione del roaming all'interno dell'Europa, la Tim continua ad approfittarsi in maniera scandalosa.

Dopo la truffa di Tim in Viaggio Full, ora si ripetono con Tim in Viaggio Pass.

Quest'ultima tariffa l'anno scorso era abbastanza accettabile (pur restando un esborso esagerato): 10 euro per una settimana con 250 Mb di traffico, 250 minuti di telefonate, ecc...


Visto che probabilmente non ci lucravano a sufficienza, quest'anno hanno raddoppiato i Mb di traffico ed i minuti di conversazione, portato il periodo di utilizzo da una settimana a 10 giorni ed, ovviamente, raddoppiato il costo: 20 euro.

Ora, la maggior parte della gente va in vacanza 1 o 2 settimane quindi un periodo di 10 giorni o è eccessivo oppure è insufficiente. In entrambi i casi la Tim ci guadagna ed il consumatore perde. Ed il garante tace.
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venerdì 5 giugno 2015

Cookies

Ma davvero dovrei rompermi IO le scatole di capire se il mio misero blog letto da quattro gatti rientra tra quei siti web che devono esibire quell'inutile e fastidioso banner di informativa sui cookies?

Ma fatemi il piacere...
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mercoledì 13 maggio 2015

Problemi con Tim Automatica?

Tim Automatica è un servizio che permette, ogni volta che il credito del cellulare scende sotto i 5 euro, di ricaricarlo automaticamente tramite carta di credito. Il sistema ha il vantaggio di essere appunto automatico, impostabile su intervallo minimo (di gg) tra una ricarica e l'altra e su un importo specifico. Inoltre, per chi come me ha una carta di credito Credit Tim, l'attivazione di Tim Automatica permette, come bonus, di risparmiare i 30 euro del canone annuale della carta di credito.

La scorsa settimana il sistema mi si è bloccato perchè la Tim non aveva recepito il rinnovo della carta di credito ed aveva mandato la richiesta di ricarica con la vecchia data di scadenza (ci ho messo 2 gg per scoprire il motivo parlando con vari operatori della Tim). 

Sul sito della Tim l'opzione risultava non attiva ma, volendo attivarla, dopo aver inserito tutti i dati della carta di credito, si otteneva un messaggio di errore molto criptico in cui sembrava che la carta utilizzata non fosse tra quelle consentite.

Utilizzando il servizio telefonico di help della carta di credito era ugualmente impossibile attivare Tim Automatica (nonostante fosse tra le opzioni).


Alla fine, dopo una settimana a parlare con operatori della Tim e di Credit Tim, è risultato che per la Tim la carta era bloccata e loro non potevano fare nulla, per la banca Tim Automatica era ancora attiva e per questo non risulta possibile attivarla nuovamente.

Dopo diversi minuti a convincere l'operatore della banca che Tim non avrebbe fatto nulla, questi ha proposto l'unica cosa davvero sensata: disattivare Tim Automatica (visto che per la banca risultava attiva) e subito dopo riattivarla. Il sistema ha funzionato.

Ora mi chiedo: Tim Automatica è un'opzione attiva da almeno 10 anni, possibile che casi come il mio non si verifichino con una certa frequenza? E possible che gli operatori della Tim e della banca debbano per giorni palleggiarsi il problema senza fornire una soluzione quando questa era quasi al livello di "spegni e riaccendi il computer"?

Quindi, per coloro che arriveranno su questa pagina con un problema con questa opzione di Tim, prima di perdere una settimana come ho fatto io, chiedete alla banca che ha emesso la carta di credito di disattivare e riattivare Tim Automatica: in genere funziona...
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lunedì 11 maggio 2015

Profumi di primavera

Questa indubbiamente è la stagione migliore per girare in moto: le strade sono ormai pulite anche in quota e non c'è ancora il traffico estivo, fa caldo ma non troppo, i paesaggi sono vivi e brillanti dei colori della natura che si è risvegliata dal letargo invernale.


Ma più di tutto questa è la stagione che a girare in moto in collina ed in montagna ci si immerge in un mondo incredibile di profumi ed odori.


Correndo per le strade ad ogni curva, ad ogni km, un nuovo mondo olfattivo ci accoglie. Il profumo dei fiori, primo fra tutti quello delle acacie, poi l'erba tagliata di fresco, l'odore del bosco umido ancora della notte, l'odore delle fattorie, della terra, dell'aria che si scalda sotto il sole che comincia a scaldare davvero... 


Sono mille sfumature che si intrecciano, si fondono, si alternano... Odori e profumi che mi riportano istantaneamente indietro di 40 anni, quando bambino andavo in montagna con i miei. Una magia della memoria che solo l'olfatto riesce ad evocare in una maniera così vigorosa e potente.


Insieme al divertimento di guidare su queste belle strade, mi verrebbe voglia di non fermarmi mai...
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lunedì 4 maggio 2015

MayThe4thBeWithYou

Oggi è il 4 maggio e, vista l'assonanza tra la data in inglese (May the 4th) ed il famoso "may the Force be with you", è da anni la Giornata di Star Wars.

Una saga davvero fortunata che ha affascinato diverse generazioni di amanti della fantascienza in tutto il mondo. Il primo episodio nel 1977 fu una vera pietra miliare nel suo genere per l'incredibile spettacolarità degli effetti speciali, molto al di sopra degli standard per l'epoca.

Un piccolo tributo lo offro anch'io con MiniG e MiniM immersi in una maratona di Star Wars... :-)


venerdì 1 maggio 2015

Devastazioni annunciate a Milano

Guardo i video delle devastazioni della frangia violenta dei NoExpò e rivedo Genova del G8 o Roma preda dei vandali olandesi... Eppure chi doveva, sapeva già chi erano i violenti ma si è deciso di lasciarli liberi di spaccare tutto.


Alla fine cosa avremo? Soldi buttati per pagare i danni, per l'Expò non cambierà niente, qualcuno che non c'entra nulla avrà l'auto bruciata o il negozio distrutto, poliziotti e qualche innocente ferito (speriamo non morto...), nessun colpevole...

E continuiamo così a lottare nel modo sbagliato per motivi sbagliati, permettendo sempre ai violenti di spaccare impuniti quello che vogliono.
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sabato 18 aprile 2015

Facebook è una merda o sei tu che l'hai fatto diventare così?

Quando sento o leggo di gente che dice che Facebook è una merda in genere la loro esperienza si è svolta in questo modo:

  1. Ti iscrivi a FB 
  2. Fai amicizia con vecchi amici e gente che conosci di persona
  3. Segui pagine che ti interessano 
  4. Fai amicizia con colleghi 
  5. Fai amicizia con sconosciuti 
  6. Fai amicizia con amici degli sconosciuti 
  7. Non capisci perchè la tua TL si sta riempendo di meme assurdi e/o sdolcinati
  8. Ricevi inviti e accetti di mettere like su pagine che non ti interessano 
  9. Vedi sempre più pubblicità che sovrasta tutte le altre notizie
  10. Giochi e mandi inviti a tutti 
  11. Ricevi inviti a giocare alle cazzate più assurde da mezzo mondo
  12. Ti rompi i coglioni e cominci a bloccare i giochi
  13. Sconosciuti che non ricordi nemmeno di aver seguito postano cazzate estreme
  14. Flame incredibili con chi posta cazzate estreme
  15. Ti incazzi perché la tua TL è piena di merda
  16. Abbandoni FB

Ecco, se forse ti fermavi al punto 3, Facebook sarebbe ancora un luogo piacevole... 
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martedì 14 aprile 2015

Le vette del politically correct

Leggo certe notizie e penso che davvero ormai non ci sia comportamento che non possa venir in qualche modo criticato come: sessista, omofobo, misogino, razzista, antisemita, negazionista, fascista, e chi più ne ha più ne metta...


Se anche Hamilton nella gioia della vittoria, dopo aver bagnato con lo spumante se stesso, i colleghi e gli spettatori sotto il palco, ne spruzza un po' addosso alle hostess che sono sul podio insieme a lui, dobbiamo definirlo un gesto sessista? E se Hamilton fosse gay come verrebbe considerato il gesto?

Che poi discutiamo di sessismo per un gesto banale quando il mondo dei motori da sempre è stato infarcito di donne carine più o meno svestite piazzate lì come soprammobili e arredamento. Come dovrebbe essere definita questa abitudine?

Dai, qua stiamo davvero sprofondando nell'assurdo...
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domenica 29 marzo 2015

Visita ai rifugi della Kleine Berlin

Come molte volte accade, si visitano di più le altre città che la propria. 

E così, a 50 anni suonati, non ero mai andato a visitare la Kleine Berlin. Ma venerdì scorso ho rimediato... ;-)

La Kleine Berlin è un sistema di gallerie scavato sotto il colle di Scorcola durante l'ultimo periodo della Seconda Guerra Mondiale e servite come rifugio antiaereo.


È formato da una parte di gallerie tedesche (in blu sulla mappa) e da una parte di gallerie italiane (in rosso).

Sale nel settore tedesco
Le gallerie italiane e quelle tedesche sono collegate anche se a suo tempo il settore tedesco era riservato unicamente alle SS. 

Passaggio di comunicazione tra il settore tedesco e quello italiano
Aveva addirittura una sala con un cunicolo con scala a chiocciola che collegava direttamente l'abitazione del Comandante Globocnik con il rifugio.

Pozzo di collegamento tra l'abitazione di Globocnik ed il rifugio
Inoltre un tunnel raggiungeva sottoterra il Tribunale che a quei tempi fungeva da Centro di Comando delle SS dell'Adriatisches Küstenland.

Sezione principale del tunnel tedesco
 La parte tedesca inoltre è molto più ben rifinita con la galleria dalla volta intonacata e numerosi vani tutti protetti da uno spessore di calcestruzzo di almeno 40-50 cm.

Sale collegate al tunnel centrale del settore tedesco
Passando nella parte italiana si nota che le gallerie sono molto più rozze: la volta è di cemento a vista ed il pavimento è di terra.

Tunnel settore italiano
La parte in giallo sulla mappa era ancora in costruzione con l'ultimo pezzo scavato nella roccia viva e nemmeno cementato. Il termine del conflitto segnò anche il termine dei lavori.

Sezione del settore italiano rimasta incompleta
In complesso è un interessantissimo pezzo di storia della nostra città e vale la pena di visitarlo.

Se volete farlo sappiate che c'è una visita guidata da parte del Club Alpino Triestino ogni ultimo venerdì del mese.
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mercoledì 25 marzo 2015

Altolà ai veicoli rubati o non assicurati

Una delle app gratuite più interessanti ed utili che siano uscite ultimamente, è sicuramente Altolà.


In pochi secondi digitando o fotografando una targa di auto o moto, permette di sapere se il veicolo risulta rubato o no e se è regolarmente assicurato.

Utilissima per evitare fregature in caso di incidente ma anche per controllare (e poi magari segnalare) veicoli che ci insospettiscono.

Al momento è disponibile solo per iOS ma, vista l'utilità, spero venga rapidamente estesa ad altri sistemi operativi. 
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domenica 22 marzo 2015

Inaugurato l'Ex Ospedale Militare

Ogni tanto qualche progetto valido riesce ad andare in porto anche a Trieste. È il caso dell'ex ospedale militare che è stato restaurato e diventerà il futuro campus dell'Università di Trieste, in grado di ospitare in una residenza di altissimo livello, studenti e ricercatori da tutta Europa.


Venerdì è stato inaugurato e questo week-end è rimasto aperto al pubblico per chi voleva visitarlo. Purtroppo era visitabile solo l'edificio principale in quanto il retrostante edificio ad H è ancora in fase di ultimazione.


È stato interessante vedere dall'interno questo antico edificio: nel 1985 quando ero militare telescriventista al comando truppe, qui era ancora usato come ospedale militare (è stato chiuso alcuni anni dopo che mi ero congedato) ed ogni sera trasmettevo i certificati medici dei ragazzi di leva che erano ricoverati...


Trovo davvero lodevole recuperare questi antichi siti ed edifici (come è stato fatto anche con l'ex Ospedale Psichiatrico): si offrono nuovi servizi alla città senza perdere l'aspetto storico e culturale. 


Il prossimo passo che mi aspetto dal Comune è che restauri l'enorme comprensorio dell'ex caserma Vittorio Emanuele III di via Rossetti: è un'area dal potenziale davvero enorme ed è un peccato vederla abbandonata da tanto tempo.
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venerdì 13 marzo 2015

Il buonismo e l'ipocrisia

La massima cristiana "porgi l'altra guancia" e la frase del Papa "si aspetti un pugno chi offende mia madre" rappresentano esattamente come la maggior parte delle persone interpreta l'attuale buonismo imperante e cioè: "bisogna perdonare tutti, tranne quelli che ci stanno personalmente sul cazzo".

Forse dovremmo cominciare a tornare ad essere un po' meno ipocriti...
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lunedì 9 marzo 2015

Posta Certificata della Pubblica Amministrazione

Lo scorso anno, un po' per averla per ogni evenienza, mi ero fatto una casella di Posta Certificata.

Me l'ero fatta sul sito gratuito postacertificata.gov.it, mi ero registrato poi ero andato in posta per convalidarla ed alla fine avevo il mio account.

Non ho mai avuto occasione di usare questa casella ed ora il primo messaggio che ricevo è che fra pochi mesi il servizio verrà sospeso...


Certo, potrò passare ad un altro servizio, ma perchè devo nuovamente rompermi le scatole di registrarmi ed anche pagare (poco, ma sempre pagare) quando lo Stato aveva già organizzato un buon servizio funzionante e gratuito (ma poi ha cambiato idea)?
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lunedì 2 marzo 2015

Una giornata sugli sci

Il tempo passa veloce, molte volte non ce ne accorgiamo a sufficienza... Gli anni volano e nulla ritorna. Per questo è importante non sprecare mai nulla. Soprattutto ora, che le figlie sono ormai grandi e la loro vita è già indirizzata su propri binari che si stanno man mano allontanando dai nostri di genitori.

E così anche una giornata passata a sciare insieme ad Alessia, prima che torni ai suoi studi a Venezia, diventa per me una piccola gioia, un piccolo tuffo nel passato quando trascorrere insieme un'intera settimana sulla neve era la normalità.


Siamo andati a Pramollo, il comprensorio sciistico migliore della nostra zona.


Tempo abbastanza bello, più sole la mattina, un po' più coperto al pomeriggio ma, tutto sommato, l'ideale per divertirsi sugli sci.


Ottima la neve, bella compatta senza tratti ghiacciati o cumuli pesanti che affaticano e rovinano il piacere della sciata.


E soprattutto, bella la compagnia. Perchè, come tutte le cose divertenti, a farle insieme alle persone giuste, c'è più gusto! :-)


lunedì 16 febbraio 2015

Le maschere di Venezia

In genere non amo molto il carnevale. Faccio però un'eccezione per le maschere veneziane. Maschere ricche, misteriose, antiche...

Sabato scorso sono andato a fare un po' di foto e queste sono quelle che mi sono piaciute di più.

Naso lungo (medico della peste)
Bauta
Gruppo misto
Re delle carte da gioco
Nobildonna e Bauta
Musicista misteriosa
Gruppo Steampunk
Dama barocca
Moschettiere mascherato
Ed ora mi piacerebbe il vostro giudizio: qual è la vostra preferita?
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