domenica 25 gennaio 2015

Essere di sinistra non vi rende migliori

Guardo ai fatti di Cremona con il corteo dei centri sociali che, come al solito, è pieno di violenti che ingaggiano battaglia con la polizia, spaccano vetrine di commercianti che non c'entrano nulla e per ore prendono possesso di mezza città.

Inoltre oggi leggo che i 99 Posse (che faranno un concerto nel centro sociale di Cremona) inneggiano alla violenza sul loro profilo FB...


Ma che differenza c'è fra queste bestie qui e le squadracce di picchiatori con l'olio di ricino di mussoliniana memoria? Pensano che la falce ed il martello li rendano migliori del fascio littorio?
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lunedì 19 gennaio 2015

Spazzatura e disagi a Trieste

Già in ottobre mi ero lamentato di come Trieste stava affrontando (male) la raccolta differenziata.

Ora sono passati un po' di mesi e quello che lamentavo è diventata una certezza: il Comune, con la scusa della differenziata e per risparmiare sulla raccolta, ha ridotto drasticamente le zone di passaggio dei camion della spazzatura. 

E così, a fronte di zone ben servite e con numerose isole ecologiche, ci sono altre in cui i cittadini, pur pagando tasse per i rifiuti sempre più alte, sono costretti a percorrere giornalmente con i sacchetti già differenziati, dai 150 ai 400 metri per raggiungere i cassonetti più vicini, cassonetti che spesso si rivelano magari già completamente colmi.


Questa è la pianta della zona Viale-Giardino Tommasini e si vede subito che ci sono due aree che da ottobre non hanno più cassonetti: la zona del Viale e la zona di Via Marconi. Sono entrambe zone ad altissima densità abitativa e molti abitanti sono, come in tutta la città, anziani. Dover portare sacchi di spazzatura ogni giorno fino a dei cassonetti lontani, magari nemmeno sul proprio percorso, può essere molto disagevole. Certo, chi abita in Via Giulia sicuramente non ha di che lamentarsi ma provate a pensare di abitare a metà di Via Marconi e chiedetevi se non sareste un po' incazzati...

Mi piacerebbe che il nostro Sindaco considerasse questi disagi e magari prendesse esempio da altre città dove viene attuata con successo la raccolta porta a porta. Perchè se è giusto pretendere dai cittadini una maggior coscienza ecologica, è anche giusto che i cittadini vengano aiutati e non ostacolati in quest'opera.

P.S.: nella zona rossa del Viale, dove c'è pure il principale teatro della regione, non ci sono neppure i cestini della carta straccia.
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venerdì 16 gennaio 2015

A tutto c'è un limite

In genere mi reputo molto tollerante e mi piace seguire sui vari social (Twitter in primis) anche gente che ha idee politiche molto diverse dalle mie. Questo perchè non credo che nessuno abbia la verità in tasca (me compreso) e mi piace cercare di capire i vari punti di vista.

Alle volte però ci sono davvero utenti che scrivono tali minchiate da non accontentarmi del defollow ma di desiderare la possibilità di un tasto che gli fulmini la connessione internet...


martedì 13 gennaio 2015

Altro che Orwell...

Altro che Orwell: lo scenario auspicato dai nostri politici con la scusa della lotta al terrorismo è sempre più invasivo della privacy del cittadino.

Vietare sistemi di comunicazione criptata, come vorrebbe fare Cameron, avrebbe zero effetto sull'individuazione di terroristi mentre offrirebbe a chi gestisce il potere un potente mezzo in più per monitorare l'umore della popolazione e quindi contrastare qualsiasi malcontento o tentativo di ribellarsi a quanto deciso da una ristrettissima cerchia di politici. In pratica ci stanno preparando un bello scivolo verso una dittatura sempre più stretta.


Inoltre, forse il solerte ministro non ha considerato, vietare la criptatura renderebbe molto più facile il lavoro a tanti hacker,  spie industriali e pure terroristi che potrebbero mettere le mani allegramente su segreti industriali e bancari facendo danni ben maggiori di quelli che si vorrebbe evitare.

Alla fine il maggior danno dei (rari) attentati in occidente non sono qualche decina o centinaia di morti su milioni e milioni di persone, sono tutti i disagi provocati dalle disposizioni emanate sull'onda della paura: controlli al limite dell'assurdo prima di salire su un aereo, monitoraggi a tappeto di tutte le nostre mail e telefonate, probabile reintroduzione dei controlli alle frontiere, altre varie restrizioni alla nostra libertà personale. 
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giovedì 8 gennaio 2015

Perchè Amazon vince

Nonostante preferisca ancora lo shopping tradizionale girando per i negozi, guardando e toccando con mano quello che voglio comprare, mi rendo conto che il servizio offerto da giganti come Apple o Amazon alla lunga risulteranno vincenti.

Amazon in particolare, negli ultimi mesi mi ha fornito 2 validissimi motivi (oltre a quello dell'enorme scelta di prodotti disponibili) per continuare a sceglierla per i miei acquisti on-line:

Il primo caso è stato l'acquisto di un ripetitore di segnale wifi che, pur funzionando perfettamente, provandolo in casa mia si è dimostrato non rispondente alle mie esigenze ed aspettative. Nessun problema: senza spendere nulla l'ho restituito ad Amazon che mi ha riaccreditato quanto avevo pagato. Nessun negozio offre la possibilità di riavere indietro i propri soldi solo perchè non si è soddisfatti di qualcosa che funziona.

Il secondo caso è stato l'acquisto di un Kindle che sarebbe dovuto arrivarmi il giorno seguente l'ordine. Dopo 2 giorni di ritardo ho cercato come contattare Amazon: una pagina web dove inserire due opzioni informative, il proprio numero di telefono, cliccare sul tasto "chiamami" e 2 secondi dopo il telefono già squillava. L'operatore cortesissimo mi ha immediatamente riaccreditato il costo del supplemento che avevo pagato per la spedizione in giornata, ha fatto un'indagine presso il corriere e mezz'ora dopo mi ha richiamato per confermarmi che il pacco risultava smarrito quindi me lo rimandava con consegna il giorno seguente.

Questi sono servizi che ripagano ampiamente la scocciatura di dover gestire la consegna da parte del corriere.
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