Internet nasce come idea negli anni 60 ma fu solo verso la fine degli anni 80 che cominciò una prima lenta diffusione.
Nel 1987 vi erano connessi circa 10.000 computer in tutto il mondo. Dieci anni dopo la cifra era salita a 10.000.000.
Ma il vero boom di internet inizia solo 14 anni fa, con il nuovo millennio, quando gli utenti connessi superano i 200.000.000.
Ora la situazione attuale di apparecchi connessi alla rete è di oltre 13 miliardi, diffusi come vedete nella cartina qui sotto e con un incremento di circa 100 nuovi oggetti connessi alla rete ogni secondo.
Un tasso di crescita impressionante che rende lecito pensare se davvero una rete così complessa e ramificata (che ricorda in maniera incredibile la rete neurale del nostro cervello composta da circa 100 miliardi di neuroni) un giorno non potrà portare alla nascita di qualcosa che potremo definire senziente...
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Considerato che non sappiamo cosa significhi "senziente", oltre l'antico cogito cartesiano, tutto è possibile. Ma significa che se capita, non l'avremmo fatto apposta.
RispondiEliminaInfatti, io mi chiedo se non potrebbe scaturirne qualcosa che non ci aspettiamo...
EliminaPer un'appassionata di "Person of interest" come me, azzarderei che forse un giorno qualcosa del genere ci sarà...
RispondiEliminaBuona giornata!
In Person of Interest la "macchina" è stata progettata per fare quello che fa, non si è evoluta autonomamente da un substrato eterogeneo di cose mescolate a caso. E' la differenza tra una automobile di Formula 1 e dire che una automobile si assembla da sola buttando dei pezzi a caso in un enorme mucchio.
EliminaLorenzo non prendere sempre tutto quello che si scrive alla lettera!
EliminaInvece si.
EliminaMah... il primo ostacolo all'essere senziente lo vedo nel fatto che la Rete per funzionare ha bisogno non solo di energia ma anche di qualcuno che gliela fornisca.
RispondiEliminaIn molti romanzi di fantascienza c'è sempre qualcuno, o un gruppo di qualcuni, che crea dei computer senzienti senza calcolare i rischi, oppure, peggio, con lo scopo distruggere l'umanità.
Dubito assai che nella realtà ciò succederebbe e, in ogni, se gli stacchi la spina o il pannello solare, il presunto essere senziente è bell'è che finito.
Ovviamente ti sbagli. Per "ammazzare" Skynet devi togliere la corrente a tutta la rete contemporaneamente e lo devi fare saltando tutti i gruppi di continuità che sono piazzati li apposta per continuare a fornire la corrente in caso di guasto.
EliminaMica penserai che esiste un bottone e tutto Google si spegne.
Se non togli la corrente tutto in una volta, Skynet se ne accorge e scatena il contrattacco.
EliminaIl fatto è che qui non si parla di un singolo computer ma dell'aggregazione di 13 miliardi di computer ed aggeggi elettronici che scambiano costantemente una massa sempre maggiore di dati. Quello che mi chiedo è, quando anche tutta l'Africa e tutta l'Asia saranno sulla cartina dello stesso colore di Europa e USA e le connessioni supereranno i 100 miliardi di apparecchi, cosa sappiamo noi se questo enorme aggregato non potrebbe sviluppare autonomamente una sorta di autocoscienza? Ah, e come dice Lorenzo, non esiste una spina da staccare visto che parliamo di una rete mondiale con innumerevoli centri nevralgici ed una alimentazione diffusa
RispondiEliminaGiulio in realtà ogni dispositivo "conosce" solo pochi altri o anche uno solo per volta, non si collega tutto a tutto in ogni momento. Un certo dato può metterci degli anni per andare da A a B o anche non arrivarci mai.
EliminaComunque non c'entra la dimensione della rete, c'entra il concetto di Intelligenza Artificiale.
Ci sono due posizioni a questo proposito, la prima vuole che noi non possiamo creare una intelligenza perché la nostra mente non può comprendere se stessa. L'altra posizione vuole che invece si possa, in due modi, o aumentando le prestazioni della macchina oppure avviando un processo di selezione naturale per cui la macchina si genera da sé a partire dalle condizioni di partenza e al contorno.
Io sono più per la prima posizione e cioè non credo che una macchina creata da noi possa diventare una intelligenza artificiale.