lunedì 1 settembre 2014

Stiamo costruendo la rete neurale della terra?

Internet nasce come idea negli anni 60 ma fu solo verso la fine degli anni 80 che cominciò una prima lenta diffusione.

Nel 1987 vi erano connessi circa 10.000 computer in tutto il mondo. Dieci anni dopo la cifra era salita a 10.000.000.

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Ma il vero boom di internet inizia solo 14 anni fa, con il nuovo millennio, quando gli utenti connessi superano i 200.000.000.

Ora la situazione attuale di apparecchi connessi alla rete è di oltre 13 miliardi, diffusi come vedete nella cartina qui sotto e con un incremento di circa 100 nuovi oggetti connessi alla rete ogni secondo. 


Un tasso di crescita impressionante che rende lecito pensare se davvero una rete così complessa e ramificata (che ricorda in maniera incredibile la rete neurale del nostro cervello composta da circa 100 miliardi di neuroni) un giorno non potrà portare alla nascita di qualcosa che potremo definire senziente...
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5 commenti:

  1. Infatti, io mi chiedo se non potrebbe scaturirne qualcosa che non ci aspettiamo...

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  2. Per un'appassionata di "Person of interest" come me, azzarderei che forse un giorno qualcosa del genere ci sarà...

    Buona giornata!

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    Risposte
    1. Lorenzo non prendere sempre tutto quello che si scrive alla lettera!

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  3. Mah... il primo ostacolo all'essere senziente lo vedo nel fatto che la Rete per funzionare ha bisogno non solo di energia ma anche di qualcuno che gliela fornisca.
    In molti romanzi di fantascienza c'è sempre qualcuno, o un gruppo di qualcuni, che crea dei computer senzienti senza calcolare i rischi, oppure, peggio, con lo scopo distruggere l'umanità.
    Dubito assai che nella realtà ciò succederebbe e, in ogni, se gli stacchi la spina o il pannello solare, il presunto essere senziente è bell'è che finito.

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  4. Il fatto è che qui non si parla di un singolo computer ma dell'aggregazione di 13 miliardi di computer ed aggeggi elettronici che scambiano costantemente una massa sempre maggiore di dati. Quello che mi chiedo è, quando anche tutta l'Africa e tutta l'Asia saranno sulla cartina dello stesso colore di Europa e USA e le connessioni supereranno i 100 miliardi di apparecchi, cosa sappiamo noi se questo enorme aggregato non potrebbe sviluppare autonomamente una sorta di autocoscienza? Ah, e come dice Lorenzo, non esiste una spina da staccare visto che parliamo di una rete mondiale con innumerevoli centri nevralgici ed una alimentazione diffusa

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