giovedì 14 marzo 2013

Cambiamo Feed Reader

Ecco, la notizia di oggi che il primo luglio chiude Google Reader mi ha fatto proprio incazzare.

Google Reader per me era comodissimo ed indispensabile per vedere gli ultimi aggiornamenti dei vari blog che seguo. Ottimo feed reader che da qualsiasi computer si aprisse era sempre sincronizzato con l'ultima cosa letta.

Ed ora lo chiudono :-(

Passerò a Feedly che vedo permette una facile e veloce transizione


Però, cara Google un bel VAFFANCULO te lo meriti! (e non provare a toccare Blogger che ti sego le braccine...)
.

24 commenti:

  1. nessuno mi toglie dalla testa che dietro ci sia un preciso disegno di "disincentivare" a seguire il mondo dei blog. Spero tanto di sbagliarmi ma la vedo così... :-/

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    1. Io la vedo più come un tentativo di incentivare G+ che, nonostante abbia tanti utenti, la maggior parte in realtà non lo usa...

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  2. E' stata davvero una secchiata di acqua gelida... per ora ho provato Good Noows, non è male.

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    1. Leggevo che bisogna star attenti che molti degli attuali News Reader in realtà si appoggiano a Google Reader. Quindi nel momento che GReader chiude si blocca tutto. Feedly al momento si appoggia anche a Google Reader ed infatti è molto facile importare tutti i feeds però nel momento che GReader chiuderà Feedly ha già pronto un suo server chiamato Normandy che subentrerà.

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  3. secondo me goggle si è ficcata in troppi campi senza averne un ritorno od almeno un miglioramento sul suo fatturato

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    1. Google ultimamente ha avuto delle beghe da parte dei giornali on-line per il fatto che molti leggono le notizie tramite reader senza quindi far traffico sulle pagine web dei giornali dove c'è anche la loro pubblicità.

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  4. Anch'io ci sono rimasto parecchio male per questa notizia. :-(
    E casualmente anch'io sto provando proprio Feedly come nuovo reader (anche per il fatto che oltre alla versione web ha anche le app per smartphone che si sincronizzano in automatico)!

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    1. Anche le app per IOS sono molto ben fatte e devo dire che sui dispositivi mobili sono molto meglio di GReader.

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  5. Il prossimo a chiudere e Blogger XD
    Da come la vedo io e dalle news dell'ultima ora google ha messo in atto il progetto "Google X" che da quello che ho potuto leggere non è nient altro che l'assorbimento dei vari servizi e programmi che girano nell'universo di BigG e portarli dentro a Google+
    Staremo a vedere

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    1. Penso che se chiudono la piattaforma Blogger (dove tra l'altro io pago 10€ l'anno per il dominio) scatta una rivoluzione. Anche perchè vorrebbe dire buttar giù almeno 1/4 dei blog mondiali...

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  6. Concordo che la dismissione di Blogger sia sempre più probabile.

    I blog ormai sono una cosa del passato, tanto quanto i news feed. Ma il problema è di dimensioni molto più ampie. Ad un certo punto il complesso industriale americano ha deciso che, data la saturazione del mercato IT sia per il software che per l'hardware, bisognava creare un nuovo mercato. Senza doverci pensare troppo hanno trovato la logica soluzione nei dispositivi "mobili", che hanno anche il vantaggio di fare contente le compagnie telefoniche che fino a poco tempo fa si lamentavano di non vedere che una frazione minima dei soldi generati dallo IT e in particolare da Internet. E' la tanto sbandierata "post-PC era".

    La manovra avviene contemporaneamente su tutti i lati. Toglieranno dagli scaffali dei negozi i PC, le periferiche e i componenti per PC, toglieranno dal commercio tutto il software per PC e migreranno i servizi Internet verso i due modelli "app store" e "software as service". D'altra parte Internet diventa piccolissimo e limitatissimo nel momento che la maggior parte degli utenti si chiude dentro Facebook o simili "social network". Per chi ne deve fare un uso professionale rimarranno prodotti di nicchia come tanti anni fa esistevano le "workstation". Tutti gli altri con i gadget "mobili", usa e getta perché sono pensati per durare un anno o due. Allo stesso modo le connessioni Internet vengono migrate sulla rete della telefonia mobile, con tutte le ricadute secondarie e con la possibilità per le telefoniche di ritagliare dei "dominii locali" da Internet, imponendo agli utenti l'uso di hardware, software e servizi "customizzati", che poi sono frutto di accordi con le grosse corporation come Google, dove ognuno si prende una fetta.

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    1. Spero che lo scenario futuro non sarà così brutto come lo dipingi però sicuramente la rete si sta in un certo senso involvendo con sempre meno aziende ad offrire prodotti sempre più standardizzati.

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    2. La rete si involve per due ragioni che sono più collegate all'utente.

      La prima è che fino ad un certo punto all'utente si diceva "impara, cretinetti", poi gli è stato detto solo "tocca qui". E non ci sono molte cose che puoi insegnare ad una scimmia a parte toccare il triangolo per ottenere la nocciolina.
      L'utente contemporaneo è attirato dal gadget ma nello stesso tempo è molto più passivo dell'utente di qualche anno fa. Cosi come l'idea di farsi un "blog/sito", personalizzarlo e riempirlo di contenuti è lontana anni luce da avere un account Twitter. Un calciatore può benissimo pubblicare su Twitter, la vedo più difficile che abbia un blog.

      L'altra ragione è che Internet è quasi gratis. Devi pagare solo la connessione con l'unico limite la banda disponibile in un dato momento. Un PC tradizionale impone solo il prezzo di acquisto dell'hardware, che dopo decenni di economia di scala è tra i più bassi della storia umana. Il software è praticamente gratis. Per cui l'utente recente non era un consumatore, oppure era un consumatore con una superficie esposta minima. Tutto quello che sta succedendo oggi deriva dalle manovre per modificare il profilo dell'utente per farlo diventare un consumatore. L'ideale è che qualsiasi cosa tu faccia richieda il pagamento di un obolo. Ogni bottone che premi, ogni funzione che vuoi assolvere.

      La cosa abbastanza assurda è che la gente non si rende conto che stiamo passando dalla assoluta libertà di Internet ad un sistema di scatole chiuse. O se se ne rende conto, gli va bene cosi.

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  7. Tra parentesi, è chiaro che anche tutta la fuffa sui servizi "cloud" è una cosa che non va nell'interesse dell'utente. Una volta che tu azienda sei dipendente dal servizio remoto del provider X, sei legato mani e piedi. Mentre per il "consumer", significa che non ci sarà più niente di gratuito e che niente, incluso i contenuti, gli apparterrà.

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    1. Il cloud attira perchè ha delle innegabili comodità ma in pratica l'utente finale non è più padrone di nulla. Ad esempio a me piacciono molto gli e-book ma, per come è concepito il tutto, quando compro un libro questo è mio fintanto che il supporto funziona e chi me lo ha venduto lo mantiene sul server. Se il Kindle mi si rompe ed Amazon chiude o semplicemente toglie quel libro dai suoi server io non lo recupero più e questa non è una bella cosa.

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    2. E quello è niente. Adesso tu puoi ancora scaricare il file sul tuo reader e leggerlo. In futuro non scaricherai nulla, accederai solo "on demand", per cui se non sei collegato al servizio e quindi paghi, non leggi niente.
      Un'altra simpatica manovra è che quando ti colleghi il provider verifica cosa c'è installato sul tuo device e te lo riconfigura. Per cui potrebbe accendere o spegnere delle funzioni, aggiungere o rimuovere dei contenuti, in base al tuo profilo tariffario. O ai suoi comodi.

      Pensa una azienda che ha tutti i clienti nel servizio "cloud" XYZ e un giorno gli arriva la comunicazione "cari clienti da domani la tariffa aumenta di un terzo". Che è quello che fanno le telefoniche coi contratti. L'idea tipo "allora mi sposto su un altro servizio" si va a scontrare contro due barriere ovvie, la prima è che non è tecnicamente indolore importare ed esportare dati e non è affatto scontato che il provider te lo renda facile o possibile, la seconda è che i provider fanno un bel cartello per cui scopri che non puoi andare da nessuna parte dato che le tariffe e i termini del servizio sono equivalenti.

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  8. Ieri, quando il mio Reader mi ha dato la ferale notizia, stavo quasi per chieserti di fare un post per aiutare le capre, come la sottoscritta... Mi hai preceduto! Grazie, ma... c'è un piccolo problema: ho aperto subito il link Feedly e... non ci ho capito una sega!!! ahaha!!! A metà giugno ti scrivo sul serio...

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    1. Non è per nulla difficile: vai su Feedly, installi il plug-in per il tuo browser (spero che tu usi qualcosa di meglio di IE tipo Chrome o Firefox) e quindi fai login con il tuo account Google. Feedly importa istantaneamente tutti i tuoi feed di Google Reader. Finito...
      Poi se vuoi puoi modificare qualche impostazione, tipo che io ho scelto che all'apertura vada su "latest" invece che su "today" in modo che mi mostra tutti i nuovi post da leggere in maniera quasi uguale a GReader...

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    2. Volendo, si può usare anche Thunderbird per i newsfeed.
      How to Subscribe to News Feeds and Blogs

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  9. tanto google un po' apre, un po' chiude.

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  10. Ci sono riuscita!!! Ma l'altro giorno mi si è aperto un altro link: ne avrò combinata una delle mie...

    Grazie, bel mulo!

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