Otto mesi fa scrivevo su questo blog del "nostro" tram di Opicina a rischio di stop definitivo a causa della mancanza di fondi per riparare dei tratti di binario usurati e danneggiati.
Non si parlava di cifre iperboliche ma di 600-800 mila euro per un tram che è unico in Europa, di grande utilità per i residenti e, soprattutto, notevole attrattiva turistica.
Poi i fondi sono stati trovati e sulla stampa e su Twitter il Sindaco @RobertoCosolini mi aveva confermato che entro l'estate sarebbero stati appaltati i lavori. Ora siamo in novembre ed ancora non si sa quando inizieranno!
Sul Piccolo parlano di iter burocratico lento ma in movimento... Certo che è difficile capire come mai si debba aspettare mesi ad esempio per un parere di competenza della "Forestale" visto che non si tratta di fare tracciati nuovi ma semplicemente risistemare dei binari usurati.
Ed intanto da quel 2 settembre 2012 il tempo passa con le vetture chiuse in deposito e le rotaie che arruginiscono...
Aggiornamento: con un tweet il Sindaco conferma la ripartenza in primavera.
che rabbia.
RispondiEliminaah... mi ero perso lo scambio finale di tweet. allora bene. ;-)
RispondiEliminaNo dai, in primavera volevo venire a farci un giro! Speriamo non perdano questa unicità.
RispondiEliminaUn abbraccio
Ti terrò informata sugli sviluppi così potrai venire quando sarà nuovamente in funzione :-)
EliminaDai Giulio, ci potrebbe anche essere il caso che quei soldi servano a mettere un tetto sulla testa a qualcuno o a dargli una scodella di minestra. Non so da te ma qui con l'aria in questi giorni che tira c'è un sacco di roba che arrugginisce, a distesa. Poi siamo d'accordo che magari spendono i soldi nell'acquisto di agende da regalare per Natale...
RispondiEliminaGuarda che ho scritto che i soldi sono già stati trovati da tempo. Quello che ferma tutto è la solita italica complicatissima burocrazia per cui per fare qualsiasi cosa devono passare eoni...
EliminaBe', sono contenta: almeno si sfata la "leggenda" del Tram de Opcina che xe nato disgrazià!
RispondiEliminaa primavera s'apre la partiiiiitaaaa
RispondiEliminaAHAHHAH
ma te rendi conto che con tutta la cassa integrazione che paghiamo i nostri figli continuano ad andare in scuole fatiscenti e pericolose ed i monumenti ed i tram a sgretolarsi?
Praticamente all'estero se ne fanno de risate, altro che il regno di francischiello.
Ma come fanno a chiedere prestiti ai tedeschi i nostri caporioni
Se io fossi Sindaco metterei i monumenti e i tram che si sgretolano in fondo alla lista delle priorità. Certo, non avrei nemmeno metà dei dipendenti che passano le giornate al bar a leggere la Gazza.
RispondiEliminaSbagliato: per una città che cerca di darsi una vocazione turistica quello che può attirare i turisti va tenuto bene. Oppure tu lasceresti marcire la rete da pesca che ti serve a procurarti il cibo?
EliminaTutta l'Italia cerca di darsi una vocazione turistica, a chiacchiere.
RispondiEliminaMa non siamo ancora riusciti ad aggirare la fisica, quindi la coperta è sempre troppo corta. Mentre ci diamo la vocazione turistica cerchiamo di fare la rianimazione al cadavere dell'industria, di sovvenzionare l'Istruzione, di riformare la Giustizia, di proteggere Agricoltura e Pesca, di portare in Italia i "migranti", di portare la Democrazia nel mondo, di bonificare le discariche, di creare nuove discariche, eccetera.
Quando dici "i soldi sono stati trovati" vuoi dire che la Amministrazione ne ha d'avanzo a bilancio e quindi può spenderli per restaurare il tram, oppure che qualche politico ha promesso che avrebbe restaurato il tram a prescindere da quali altre emergenze/priorità ci fossero in quel dato momento?
Se devo scegliere se fare mangiare un bambino adesso o lasciarlo a digiuno per riparare la rete che forse gli procurerà del cibo domani, io faccio mangiare il bambino adesso. Specie in una situazione come la nostra dove non esiste certezza su niente.
Per capirci, leggo stamattina che il titolo Telecom crolla in borsa e che l'azienda ha un miliardo di passivo. E qui parliamo di restaurare il tram per incentivare il turismo. C'è una asincronia tra le due cose.
EliminaSe ragioni così troverai sempre mille modi per spendere quei soldi piuttosto che mantenere in efficienza un mezzo pubblico...
EliminaIo ragiono in termini di priorità e anche in termini razionali.
EliminaServono X mezzi pubblici in circolazione per servire Y clienti paganti. Il tram in questione può essere o non essere necessario a questa pianificazione, cosi come i clienti paganti possono consentire di mantenere Z mezzi pubblici invece che X.
E con questo tagliamo anche con l'idea che lo Stato debba supplire anche la dove un servizio è economicamente insostenibile.
Poi io non so quali voci ci sono a bilancio. Per esempio qui da me hanno scavato un sistema di laghetti e di rogge artificiali dentro il Parco Nord, lavoro da centinaia di migliaia di euro, forse mettendo tutto insieme arriviamo al milione. Sono relativamente sicuro che in questo momento ci sarebbero mille altre voci di bilancio su cui sarebbe più sensato spendere soldi piuttosto che fare i laghetti dentro il parco, che tra l'altro stava meglio senza. Eppure qualcuno come lavoro ha il compito di pianificare lavori superflui e la relativa spesa. Il tutto in teoria è "pubblico" ma nei fatti nessuno sa quali alternative c'erano e ci sono in un dato momento, quindi non siamo in grado di sindacare sulle scelte.
Tornando al discorso di "incentivare il turismo", il turista guarda due cose, il costo della vacanza e il livello del servizio che gli viene fornito. Non i monumenti di cui non sa e non vuole sapere nulla. Se te al turista gli fai vedere uno scenario di cartapesta come Disneyworld, è contento lo stesso, SE il rapporto tra quello che paga e il servizio lo soddisfa.
EliminaE veniamo al punto. In Italia non possiamo competere con i costi del Paesi emergenti. Quindi l'unica cosa che possiamo fare è alzare il livello del servizio in modo da equilibrare il rapporto con il costo. Per innalzare il livello del servizio bisogna fare funzionare l'Italia come la Svizzera, non come il Guatemala. Da cui ancora ci scontriamo con l'idea che il compito dello Stato sia quello di garantire la "felicità" all'essere umano supplendo in tutte le maniere possibili. Voglio dire, il turista che visita l'Italia del sud deve mettere in conto che se gli capita un incidente viene portato all'ospedale Cardarelli e fatto sedere su una sedia nella accettazione perché non solo non ci sono le stanze libere ma sono finite anche le barelle. Deve mettere in conto che le strade ci sono e non ci sono, i treni vanno e non vanno e quando vanno magari qualcuno ci ha pisciato dentro. Eccetera eccetera. Altro che restaurare i monumenti e vivere di "cultura".
Siamo d'accordo, ci sono anche "isole felici".
Di sicuro non si parla di Milano che sta cadendo a pezzi mano a mano che l'industria viene smantellata e che il terziario di conseguenza avvizzisce e muore. Il Comune di Milano ha centinaia di milioni di passivo e non può che peggiorare. La cintura dei comuni limitrofi è in condizioni ancora peggiori. Qui non si parla di "restaurare" ma di gente che deve andare alla Caritas o frugare nei cassonetti. Interi distretti industriali di capannoni abbandonati. Palazzi di uffici vuoti con le erbacce che si contendono i marciapiedi.
Io vorrei tanto che qualcuno si presentasse a spiegare voce per voce i bilanci, a partire dal mio Comune a salire via via fino al bilancio dello Stato.