lunedì 13 giugno 2016

Una ADSL decente

Se penso che quando ho fatto la mia prima connessione ad internet si viaggiava a 33 kbit/s impegnando la linea telefonica per tutto il tempo del collegamento...

Ora sono arrivato all'ADSL da 100 Mbit/s (e 20 Mbit/s in upload), quindi circa 3.000 volte più veloce di 19 anni fa...


Chissà come sarà internet tra altri 20 anni?
.

10 commenti:

  1. penso si andrà sul satellite e la vecità di trasmissiane sarà istantanea.

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  2. @Enio:
    Il "satellite" non funziona nel modo che credi. Lasciando da parte le difficoltà intrinseche di comunicare con un aggeggio molto lontano e che si muove velocissimo (e la cui vita utile è nell'ordine degli anni, non dei secoli), ci sono due limitazioni ovvie: dal satellite più di tanto non ci passa e (sopratuttto) se è relativamente facile ricevere è MOOOLTO difficile trasmettere. Infatti, facci caso, tutti possono ricevere il segnale TV dai satelliti ma pochi hanno gli apparati per inviare trasmissioni TV ai satelliti.

    @Giulio:
    Per quello che ne so non esiste in Italia una ADSL che superi i 20 Mega / 1 Mega. Considerato poi l'attenuazione e il disturbo dovuti alla distanza dalla centrale e allo stato miserabile dei doppini telefonici, di solito la banda effettiva è molto meno di quella nominale.

    Se stai usando una connessione Telecom/TIM, dato il taglio che dici, suppongo che si tratti di una connessione "fiber to cabinet", ovvero da casa tua all'armadietto si rimane col doppino, dall'armadietto in poi si viaggia con la fibra ottica (cosi evitano di portare nelle case l'armadietto della fibra come Fastweb).

    Per quello che ne so in un prossimo futuro ENEL dovrebbe sostituire i contatori della energie elettrica e contestualmente portare la fibra ottica in tutte le case riutilizzando le canalizzazioni dei cavi elettrici. Quindi in teoria tra 20 anni dovrebbe esserci la fibra ottica ovunque c'è un contatore della corrente elettrica.

    Teniamo presente che tutta questa banda non ha alcuna utilità pratica se non quella della TV via cavo, ovvero il "broadcasting" di video in alta definizione.

    Se devo fare una previsione sul futuro, tra 20 anni chi sarà ancora al mondo avrà altre rogne da grattare (casa, denaro, salute).

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    1. Giusto per gradire, tra ieri e oggi la Borsa ha perso qualcosa come il 6%. Io non so, a volte mi sembra di essere sul Titanic.

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    2. Esatto: ho la fiber to cabinet (che poi è esattamente sotto il mio condominio quindi il tratto vecchio doppino non credo superi i 100 mt)
      Avendo Netflix ed essendo in genere in tre a guardare a volte 3 programmi diversi (oppure, soprattutto nel mio caso, a caricare e scaricare video su e da youtube) una connessione veloce fa comodo. Poi era soprattutto una constatazione come quelle che anni fa sembravano barriere insormontabili, invece vengono facilmente superate (ed allo stesso tempo molte previsioni di miglioramenti tecnologici non si realizzano assolutamente)

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    3. Io ho penato tre giorni per trovare la scatolina terminale dove arriva il doppino dall'armadietto Telecom.

      L'hanno messa sotto una grata sul marciapiede appena fuori il portone di casa. La grata è saldata, quindi domani deve venire un fabbro per aprirla. Poi devo richiamare Telecom perché vengano a frugare nello schifo che c'è li sotto e vedere in che stato è il doppino. Ho dato una occhiata a tutto l'insieme di doppini, scatole ed armadietti, è un miracolo che funzioni qualcosa.

      Telecom, come tutte le telefoniche, si ingrassa sugli imbrogli e sulla ignavia di un sistema monopolista o di cartello. Invece di continuare a sfornare mirabolanti nuove offerte commerciali farlocche, che ci vendono e rivendono sempre la stessa aria fritta, dovrebbero investire nell'ammodernamento della rete. Non lo fanno perché non hanno interesse immediato, la gente babbea sottoscrive ugualmente i fantastici abbonamenti e Telecom ci fa sopra un margine enorme considerato che la rete attuale in gran parte l'ha pagata lo Stato, quando era un servizio pubblico.

      Tecnicamente le "barriere" te le fai tu. O meglio, ti vengono imposte quando accetti le "leggi del mercato". Tra Windows XP e Windows !0 non esiste nessuna differenza sostanziale, c'è però un abbondante strato di fuffa inutile aggiunta via via che ti costringe ad adoperare un computer con molte più risorse, dieci volte tanto.

      Il fatto che Internet venga adoperata come TV via cavo non è una necessità, il mercato dell'intrattenimento è già ultrasaturo. E' la conseguenza del fatto che chi si arrovella sul modo per farci dei soldi trova conveniente riproporre un modello commerciale assodato, che esiste da cent'anni. Sopratutto perché produrre il contenuto o i diritti del contenuto costano X, più volte riesci a rivenderlo, maggiore è il margine che ci puoi fare. Quindi eccoti con gli stessi contenuti riproposti con ogni tecnologia, in ogni modo, tempo e luogo concepibili.

      Una cosa Giulio: la "banda" è una risorsa globalmente limitata. Già oggi Internet è intasata proprio a causa del traffico generato dallo streaming dei contenuti video. Oltre al fatto che si raggiungerà il limite fisico e questo comporta la creazione di sotto-reti locali dove non vige la "network neutrality", che altro non sono che le "reti televisive", questo utilizzo soffoca qualsiasi altro.

      E veniamo alla annosa questione "cosa è Internet e a cosa serve". Te la faccio breve. Internet è un insieme di regole che consentono, tramite strumenti che adottano queste regole, di collegare un dispositivo a casa mia con un dispositivo a casa tua.

      Che è MOLTO diverso da Netflix.
      Liberissimo di dirmi che a te, come al 99% della gente, non importa nulla. Bene, anzi male, comunque ci sono delle conseguenze.

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  3. a meno che tra 20 anni non ci sia la traslazione dei corpi umani via internet, andare anche a 100mega non servirà a niente

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    1. C'è un film con Bruce Willis, forse tratto da un racconto, in cui una società del prossimo futuro è fatta in due strati, sul primo ci sono persone che non escono di casa e rimangono sempre collegate ad un macchinario, sul secondo ci sono dei corpi artificiali che vanno in giro al posto delle persone e che trasmettono le "sensazioni" alla persona "originale" tramite il sopracitato macchinario.

      Poi c'è un movimento di "tradizionalisti" che vivono ai margini della società perché rifiutano di vivere tramite questi corpi surrogati.

      Ergo, non serve la traslazione fisica, basta la traslazione sensoriale. Ovvero, applicando tecnologia al corpo umano si può immaginare di ricevere stimoli sensoriali da un "corpo" artificiale e a quel punto la distanza diventa relativamente irrilevante. Oggi si usa un network "globale" per comunicare con aerei semi automatici, detti "droni" dall'altra parte del mondo. Un domani il "drone" potrebbe essere qualsiasi cosa ed essere intefacciato direttamente con l'essere umano.

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    2. Ricordo il film: non era male...

      Rispondendo a Fracatz: tanti anni fa avevo comprato un computer con un HD da 128 Mb ed un mio amico mi aveva detto "ma cosa cavolo te ne fai di un HD così grosso?" Ora con 128 Mb ci archivi al massimo un paio di foto. Con la banda di internet direi che è la stessa cosa.

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    3. Ovviamente no.
      Casa tua si collega con un filo ad un cavo più grosso che si collega ad un cavo più grosso, eccetera. Esistono delle aziende/enti che posano e gestiscono i famosi "backbone" cioè i "cavoni" da cui si diramano tutti i "cavini" a scendere fino casa tua. Telecom compra la banda da un certo livello dei "cavoni" a scendere e te la rivende con un certo margine. Telecom possiede fisicamente, cioè può consumare, una certa quantità, FINITA, di risorse Internet, qualsiasi esse siano.

      Non è diverso, per fare un esempio, dal gas naturale che adoperiamo per il riscaldamento. Ne compriamo un tot milioni di metri cubi dai produttori e quello possiamo usare. Quando il consumo aumenta, si verifica il solito fenomeno che il costo dei successivi incrementi non cresce in maniera lineare ma esponenziale, quindi si comincia a lavorare per RIDURRE il consumo tramite tecnologie che puntano al risparmio, ovvero al consumo minimo possibile.

      L'alternativa è che una certa tecnologia decade del tutto, perché diventa impraticabile. In un prossimo futuro potrebbe anche cessare di esistere Internet del tutto per come la conosciamo oggi (vedi sopra).

      Per gli hard disk o le memorie di varia natura, se tu hai un dispositivo sigillato di cui ignori il funzionamento, come i furbofoni, puoi anche non avere idea di DOVE sono conservate le fotografie, per esempio appena ne scatti una questa viene inviata su un server di un servizio remoto, quindi sul dispositivo puoi anche non avere nessuna capacità di immagazzinamento. Per inciso, è cosi che funzionano le sonde spaziali, hanno solo una memoria tampone che si svuota mano a mano che le fotografie vengono trasmesse alla stazione di controllo e viene riempita con nuove fotografie.

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  4. Riguardando alla Teoria sui cicli di @Giovan Battista Vico, io invece penso che, fra 20 anni o giù di lì, ritorneremo all' abaco ed al "tam tam" ...
    Ma capisco di fare, fra cotanti innamorati dei Gigabyte, il bastian contrario ... come lo fece il saggio @Protagora ( Tòn pànton o hànthropos metròs estìn phìlei = L' uomo, ama credere di esser la misura di tutte le cose ... ) ai suoi tempi !
    Ciao, vecchia pellaccia tecnologica che alberghi sulle bellissime tue montagne, forse le più antiche d' Europa ! ^_^

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