lunedì 29 agosto 2011

Americani sempre esagerati

Leggendo i giornali pensavo che a New York dovesse arrivare un uragano catastrofico: per far evacuare 350.000 persone, chiudere edifici, pompe di benzina, negozi, trasporti urbani, aeroporti, ecc... in una città tutta costruita in cemento armato uno si aspetta qualcosa con venti ad almeno 250-300 km/h, grandine come palle da tennis e piogge torrenziali.


Ed invece scopro che le raffiche del ciclone arrivano a malapena a 100-135 km/h (qui a Trieste la Bora raggiunge normalmente i 180 km/h), pioggia ce n'è stata ma insomma non sembra neppure quelle cose catastrofiche che arrivano più volte all'anno anche da noi in Italia ed Europa.

Insomma l'unico vero grosso problema è stata l'interruzione dell'energia elettrica che ha colpito veramente tante persone.

Forse più che pensare ad evacuare migliaia di persone, la cosa più importante da fare sarebbe di riprogettare la rete elettrica.
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10 commenti:

  1. Forse il problema di qualsiasi metropoli moderna è proprio l'elettricità. Pensa di restare bloccato al 40° piano in assessore mentre fuori imperversa il ciclone. In ogni caso sono esagerati, ma almeno così prevengono perdite di tempo non calcolate, dico non calcolate per indicare i casi come ho detto sopra, quanti vigili del fuoco dovrebbero lavorare a pieno regime per salvare incoscienti che usano assessori in quelle circostanze

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  2. Pur essendo d'accordo con il tuo post, ho pensato a due ragioni per cui ci sia stato questo allarmismo:1-Katrina, che ha portato distruzione e nessuno se lo aspettava (e qui poi ha giocato anche il fatto della lentezza dei soccorsi) e 2-il fatto che, generalmente gli uragani che arrivano fino su New York (ho vissuto 11 anni sulla costa est degli Stati Uniti) generalmente sono sempre molto indeboliti e non so quanto una citta' come New York(intendo Manhattan), tra l'altro circordata dall'acqua potesse essere preparata in previsione di un uragano della portata di Irene prima dell'indebolimento. Secondo me si e' fatto il ragionamento del "prevenire e' meglio che curare". roberta

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  3. @Bak0l0: si, ma in tal caso si tratterebbe di sfollare TUTTA la città, cosa veramente impossibile. Più sensato è effettivamente chiudere la metropolitana o raccomandare di non usare ascensori o cose simili.

    @Roberta: l'ho capito che hanno fatto tutto questo per non subire le critiche per quello che è successo a New Orleans con Katrina anni fa. Ma le condizioni secondo me sono molto diverse a cominciare dalla struttura e solidità degli edifici che a New York sono molto più resistenti. Poi il problema maggiore è sempre l'acqua mentre mi fa un po' ridere che i giornali mettono invece l'accento sempre sui "terribili venti" a 150 km/h: so benissimo com'è un vento a 150 km/h, a Trieste l'abbiamo un paio di volte all'anno ;-)
    (diversa la situazione dove i tornado arrivano ben oltre i 200, allora si che è un casino)

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  4. Io credo che, semplicemente, Obama e gli amministratori locali non potessero ASSOLUTAMENTE rischiare di fare la figura di Bush a New Orleans.

    soprattutto se in gioco c'era Manhattan, dove è concentrato il potere economico statunitense.

    e, si sa. Gli americani O dormono, oppure esagerano.

    ora però una domanda c'e l'ho... SE avessero sottovalutato la questione al posto di sopravvalutarla, e se fosse capitato casino vero (ovvero un uragano forza 4/5) quanti secondi sarebbe durata la presidenza Obama?

    perchè Obama NON è Bush che ha potuto contare sugli appoggi dei rednecks che dei neri di New Orleans se ne fottono, ma avrebbe dovuto affrontare l'ira di TUTTI gli americani per non aver fatto abbastanza per proteggere il gioiello della corona.

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  5. Io sono d'accordo con chi mi ha preceduto. Il ricordo di Katrina brucia ancora forte e, in questa occasione, hanno voluto prepararsi al peggio e soprattutto pubblicizzare in ogni modo questa scelta, proprio per ripararsi da eventuali disastri (anche se in questo caso più remoti rispetto a Katrina).

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  6. Hanno detto che è stata una manovra politica visto il ritardo di Bush dopo l'uragano Katrina e per questo è stato fatto fuori ma mi sa che Obama farà la stessa fine per l'operazione opposta...

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  7. @Seamus: Infatti gli americani in genere esagerano: o troppo o troppo poco.

    @Signor Ponza: sicuramente lo spettro di Katrina ha avuto un gran peso nelle decisioni di esagerare con le precauzioni

    @Marisa: Obama ormai sono in molti a volerlo far fuori... Devo dire che l'ho trovato deludente rispetto alle aspettative ma temo sui possibili successori

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  8. Strano invece che non leggo sui giornali alcuna polemica sulle importanti interruzioni nell'erogazione dell'energia elettrica... Visto che i tornado sono una costante ogni anno, trovare qualche sistema per rendere meno precaria la distribuzione dell'elettricità mi sembrerebbe una priorità.

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  9. Gli americani sono catastrofici di natura, vedono sempre il bicchiere mezzo vuoto.

    Buona giornata!

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  10. @Kylie: vero... Di positivo però hanno il fatto che poi nelle avversità in genere sono molto uniti...

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