sabato 18 giugno 2011

Sforbiciate di rating

E dopo il taglio di rating alla Grecia, ora sembra che già tocchi anche all'Italia.

Ma che senso hanno queste agenzie tutte americane che distribuiscono giudizi pesantemente negativi a destra e a manca tranne che sul loro stesso paese (che, guarda caso, è addirittura AAA, cioè il massimo)? Ok, hanno dato un outlook negativo pure sugli USA ma è stato il massimo dello sforzo.

Agenzie che fino al giorno prima del fallimento di Lehman Brothers attribuivano alla banca una A per poi passare il giorno dopo ad una D (a fallimento avvenuto erano buoni tutti a tagliare in quel modo il rating)

Tre agenzie dello stesso Paese che praticamente non hanno un contraddittorio in nessun altra nazione nel mondo, danno qualche dubbio sull'effettiva imparzialità del giudizio. Giudizio che ha effetti sempre molto pesanti sia in termini finanziari che politici.


Dopo tutto per chi muove investimenti per miliardi nel mondo, poter decretare "lo stato di salute" di un Paese o di una società rappresenta un vantaggio non indifferente. Un vantaggio che da sempre inspiegabilmente hanno solo gli USA. 

E se volete leggervi un parere più autorevole e meglio formulato del mio, date un'occhiata a questo post di Icebergfinanza.

12 commenti:

  1. Noi siamo i maghi del conflitto di interesse, se ce l'hanno anche gli altri che male c'è?
    Ieri sera Travaglio su "Tutti in piedi" parlava del "così fan tutti" che è un atteggiamento tutto nostro di farla franca da ogni reato perchè quel reato è comune a tutti per cui si annulla.
    Chissà, forse queste agenzie americane ci avranno copiato...

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  2. @Marisa: qua più che conflitto d'interesse si tratta di guerra economica: affondano gli altri per cercare di non affondare loro. E le loro agenzie di rating sono le corazzate che sparano sulle economie altrui

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  3. molto probabilmente loro sono LORO,
    mentre noi contiamo meno di un cazzo
    forte fu il rating ai leman brothers tripla aaa due giorni prima del fallimento, ma scommetto che nessuno di LORO aveva più obbligazioni o azioni, le avevano cedute a malincuore ad un sacco di vecchietti pensionati e di massaie.
    Io stesso per le tette della promotrice abboccai con una banca tedesca a tripla AAA e se riesco a recuperare lo debbo a quella santissima donna della Angela, che non ha consentito il fallimento delle sue banchette: grazie angela per la tua grandissima serietà, però almeno impiccare qualcuno dei responsabili o riaprire qualche fornetto crematorio a dacau, così, tanto per dare un segnale.

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  4. queste agenzie fanno solo comodo a certi giornali...

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  5. Beh, è un dato di fatto che gli USA vivano sulle spalle degli altri, da sempre.
    Non fu Reagan che disse esplicitamente che il livello di vita del popolo americano non è negoziabile? Cos'era quella, se non una dichiarazione di guerra al resto del mondo? Ovviamente con tutti i mezzi...

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  6. che l'america sia AAA ho i miei forti dubbi, vista l'esposizione debitoria che ha nei confronti della Cina. Se la Cina oggi chiedesse la restituzione immediata del credito che vanta, gli Usa sarebbero in bancarotta

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  7. @Linea Gotica: L'America economicamente è messa malissimo, con un debito pubblico spaventoso ed un indebitamento esteso pure alle famiglie. La tripla AAA data dalle agenzie di rating è pura barzelletta.

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  8. E' un percorso già deciso e tracciato, il prossimo rating sarà "AAA cercasi soldi disperatamente"

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  9. Infatti le agenzie di rating sono spesso sotto accusa da quando si sono dimostrate incapaci di dare giudizi realistici alla vigilia della crisi del 2007... Il problema, come dici tu, è che sono praticamente voci senza contradditorio che hanno però un potere molto alto di influenza dei mercati finanziari.

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  10. a proposito, sai qual è il Paese con la peggiore bilancia import / export del mondo, ma talmente pessima che non c'era proprio competizione con il secondo? La cara vecchia America...

    (l'ho letto su L'Economist, non su Il Fatto quotidiano)

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