Prendiamo ad esempio questo articolo di La Repubblica: "Aereo Sas da Copenhagen a Roma rischiò collisione con caccia russo".
Prima chicca: "La collisione è stata evitata grazie a una buona visibilità e all'abilità dei piloti dell'aereo di linea", dice il rapporto pubblicato oggi dalla European Leadership Network (ELN), che ha sede a Londra.
Eccerto: per fortuna che i piloti di un gigante goffo e poco manovrabile come un aereo di linea erano abili. Il fatto che un caccia possa fare manovre a diversi G e sia in grado di disimpegnarsi con evoluzioni incredibili in combattimenti aerei non conta nulla...
Seconda chicca: Secondo la stampa scandinava, i due velivoli sono passati a 90 metri l'uno dall'altro.L'aereo russo non aveva dato la sua posizione, ma è stato identificato dai radar e i controllori del traffico aereo danese avevano allertato l'equipaggio della compagnia aerea, che ha subito cambiato rotta.
Quindi grazie ad un pronta comunicazione radio l'aereo di linea è riuscito a cambiare rotta quel tanto che è bastato a sfiorare il caccia russo a 90 metri di distanza... Lo troverei poco credibile già se stessero rullando in pista, figuriamoci mentre volano a 800 km/h!
Però ovviamente ci sarà chi crederà che se non fosse stato per i piloti di linea e per i controllori di volo, il caccia russo, nonostante sia un mezzo agile, dotato di sofisticati sistemi di intercettamento e pilotato da un pilota da guerra, non sarebbe stato capace di far altro che schiantarsi come un sasso contro l'aereo passeggeri.
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La scoperta dell'acqua calda, ovvero che i "giornalisti" scrivono normalmente di cose di cui non capiscono nulla e sovente sono prezzolati.
RispondiEliminaCiò non toglie che un aereo da caccia non può andare a zonzo per i cieli, per giunta mi par di capire in territorio altrui, senza controlli e volando libero come se fosse una zanzara.
RispondiEliminaGiusto... Anche se ricordiamoci che in Italia ad esempio le stragi (Ustica, Cermis) le hanno fatte i nostri alleati e non i nostri "nemici"...
EliminaGiulio dai, non hai mica sedici anni e qui non siamo mica in un centro sociale.
EliminaL'incidente di Ustica ad oggi, dopo processi e indagini, non ha un colpevole. Sono state fatte molte ipotesi ma rimangono ipotesi.
L'incidente del Cermis invece ha dei responsabili che sono stati condannati per un reato colposo, cioè per avere determinato la morte di persone con una condotta imprudente, non per omicidio volontario, cioè per avere ucciso qualcuno di proposito. E' lo stesso tipo di reato per cui è stato condannato Beppe Grillo, per inciso.
Io vorrei che tu riflettessi su una cosa: l'Italia non è più la frontiera, non ha più una collocazione strategica rilevante. Il risultato è che a nessuno importa più nulla dell'Italia e quindi la nostra economia va a rotoli. Siamo più o meno nella condizione dei nostri antenati quando le rotte commerciali si sono spostate dal mediterraneo agli oceani.
Quindi possiamo anche smettere di sfilare in corteo coi ritratti di Marx e HoChiMihn, tanto nessuno guarda. Preoccupiamoci di come mangeremo nel prossimo futuro.
Il prof. Prodi diceva che il sud Italia doveva diventare lo "hub" per le merci cinesi in Europa. Non so, cosa altro ci inventiamo, un allevamento di unicorni?
Non ho capito molto che caspita centra il fatto di sfilare coi ritratti di Marx ecc... Semplicemente vorrei far notare che non è che improvvisamente i cieli sono diventati pericolosi perchè ci gira qualche caccia russo. Ci girano da anni caccia americani e di altri stati anche senza fornire piani di volo o farsi riconoscere che hanno fatto pure i loro danni.
Eliminain effetti gli aerei sono un po' più pesanti delle automobiline da scontro
RispondiElimina(che potevamo far sterzavano anche senza avere la patente).
Aiuto. Comunque.
però occorre tener conto del fatto che i piloti di linea, non avendo seggiolino catapultabile, nè paracadute sono molto più sensibili a controllare gli spostamenti in casi del genere
RispondiEliminaAbbastanza irrilevante, dato che un contatto a quelle velocità difficilmente ti lascia i secondi necessari per usare l'espulsione, come dimostra il caso dei due tornado della aviazione che si sono disintegrati in un incidente qualche mese fa.
EliminaTendenzialmente i piloti di linea, tranne nelle fasi di decollo e atterraggio, sonnecchiano o si rilassano (se non proprio dormono della grossa come accaduto poche settimane fa su un volo mi pare francese). Tranquillo che non sono lì che scrutano continuamente l'orizzonte :-)
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