sabato 27 luglio 2013

Roger Waters - The Wall (one more time)

Ebbene si, 2 anni fa, quando ero andato a vederlo a Milano, pensavo davvero che fosse l'ultima volta che Roger Waters portava in scena il mitico The Wall.


Ed invece ieri, più in forma che mai, l'ho rivisto nello stadio di Padova.


Un concerto grandioso! Gli effetti speciali stupendi erano gli stessi di Milano anche se il muro nello stadio era ancora più immenso di quello al Forum di Assago e le scene proiettate sul muro hanno avuto in certe parti un restiling che ho apprezzato tantissimo!


La scaletta, ovviamente, è sempre la stessa trattandosi di un'opera dai contorni ben definiti. Roger Waters è comunque riuscito ad inserire un brano inedito e qualche piccolo arrangiamento particolare.


Grande l'impatto emotivo ed il messaggio che è riuscito a trasmettere come al solito. Vorrei poterlo catturare qui sul blog ma purtroppo va vissuto live. 


Se non c'eravate dovrete accontentarvi di queste e di alcune altre foto che ho scattato.
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19 commenti:

  1. ma ci accontentiamo di queste foto, si! perchè ci basta il tuo entusiasmo a capire quanto sia bravo il tuo cantante!!

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    1. Beh, lui insieme agli altri Pink Floyd sono quelli che hanno fatto la storia della musica del nostro secolo

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  2. ci accontentiamo delle foto e del tuo entusiasmo!!

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  3. Forse con David Gilmour sarebbe stato perfetto.
    Che gruppo!

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  4. purtroppo la percezione che parte (piccola o no) di brani fosse esguita in playback mi ha deluso.
    Impressione rafforzata da questo articolo che parla di sound check "blindato"
    http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2013/07/27/news/roger-waters-delirio-per-46-mila-all-euganeo-traffico-in-tilt-sulla-a4-foto-1-2-3-1.7487139

    Purtroppo quando vedo qualcuno che finge (di cantare o di suonare) mi sento preso in giro per cui non mi diverto più.

    Come diceva uno che ai concerti la musica la fa davvero

    "e non è colpa mia se esistono spettacoli con fumi e raggi laser" :-)


    Tinto

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    1. Più che un concerto, The Wall è uno spettacolo complesso. Certamente delle parti erano preconfezionate come certamente molte canzoni le cantava lui live. Nel complesso non me la sento di dire che finge di fare qualcosa: fa spettacolo! Non parliamo di un semplice cantante che si affida al playback perchè non ha voce. Roger la voce ce l'ha nonostate l'età.

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  5. Noi andremo a vederlo a Budapest in agosto.
    Dato il tipo particolare di spettacolo, che posti ci consigli di scegliere?
    Lontani con visibilità globale o sotto il palco per maggior coinvolgimento?
    Io sono abituata che se Springsteen non mi suda addosso non ho speso bene i soldi del biglietto, ma mi pare che parliamo di qualcosa di molto diverso...

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    1. Secondo me sotto il palco non vedi nulla. Il muro è molto grande e va visto da una certa distanza. La maggior parte dello spettacolo è lì. Il palco per una buona parte del concerto è addirittura dietro al muro. Mentre per i Rammstein mi sarebbe piaciuto essere più sotto, qui ero contentissimo di essere più distante.

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  6. che spettacolo! Ascolta, anche se sei un amante del Kindle ho una proposta da farti. Ti aspetto

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  7. Come spettacolo sembra davvero grandioso! Peccato che ho avuto sempre una certa difficoltà ad ascoltare la musica dei Pink Floyd, ma mi fermo qui che rischio di essere bannato dal blog mi sa :D

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    1. Si, è meglio che non continui: ho già sentito un'eresia di troppo! :-P

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  8. Faccio fatica a capacitarmi come possano non piacere i Pink Floyd... Magari qualche canzone dei primi tempi può essere un po' "strana" ma hanno una tale varietà di musica che trovo difficile che non piacciano ;-)

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  9. È come dire: non vado a sentire Paganini perchè le sale sono troppo affollate, preferisco andare ai saggi scolastici così è più intimo, oppure meglio non andare a visitare gli Uffizi di Firenze sempre molto affollati e bisogna fare code interminabili, preferisco guardare le stampe dei quadri a casa del mio amico.
    Assistere ad un evento di qualità come penso sia stato il concerto di Roger Waters è una fortuna per chi ha la possibilità di esserci.
    A parte che, come dice Giulio, sia davvero bizzarro che non possano piacere i Pink Floyd ma affermare che sia meglio sentire delle cover, se pure fatte bene, piuttosto che l'originale, beh... Fa pensar male. :-)

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  10. Certo che nei grandi spazi la scenografia si puà sbizarrire, è un po' come vedere l'aida all'aperto a caracalla con cavalli veri sul palco o vederla nel ristretto di un teatro.
    Col wall poi si sarebbero potuti sbizarrire alla grande, con un maestro del mio calbro in regia, se solo mi avessero contattato, avrei installato una gru da 20 metri ed assunto una decina di muratori veri, altro che pennellate

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    1. Si, poi già mi immagino a fine concerto che fai crollare il muro di mattoni veri sul pubblico... :-D

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    2. a farli crollare in testa ai paganti non ci avevo proprio pensato, mi sarei limitato alla dimostrazione pratica di come vien su un muro cuci e scuci, tirando il filo, bagnando i mattoni, metterli in opra, la gru che gira per i bimbi
      che tanta gente pensa che i muratori son quelli che portano il berretto di giornale in testa
      Certo che poi il finale di tirarli in testa ai paganti dopo averli assicurati generali ci sarebbe potuto anche rientrare

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  11. come sempre, un ottimo reportage il tuo! Bellissime foto

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