domenica 24 marzo 2013

Se questo è il nuovo che avanza...


Dopo aver letto questo articolo vorrei dire questo a Grillo:

Caro Beppe, possibile che non ti rendi conto che, se il 25% degli italiani ha votato per te, significa che il 75% non ti ha votato?

Quindi, essendo il tuo blog aperto ai commenti di tutti, perchè pensi che tutti i commenti debbano essere sempre positivi? Dovresti essere contento di non trovarti il 75% dei commenti contro di te ed il tuo movimento...

Io non ne posso più del vittimismo e del complottismo dei vari partiti. Inutile che critichi Berlusconi che si lamenta degli attacchi dei magistrati e della stampa se poi tu ti comporti anche peggio!

Il fatto di non parlare mai con i giornalisti, di rifiutare sempre il dialogo con tutti non è un buon segno: un politico deve saper dialogare, è una delle cose che DEVE saper fare. 

Tutti sono bravi a fare un monologo o a governare da dittatori. Ma siamo in democrazia e la democrazia è mediazione, è dialogo, è confronto...

Aggiornamento 25/03/2013: Ed adesso Grillo parte pure con la caccia ai fantomatici troll sul suo blog invitando "squadracce" di attivisti a segnalare i commenti non graditi. Certo, il suo blog deve rimanere immacolato con il Suo Verbo declamato e tanti commenti ossequiosi, deferenti ed omologati...

Se questo è lo specchio del Governo che vorrebbe creare in Italia, andiamo bene, andiamo... :-/
  
.

20 commenti:

  1. Quando Grillo tira fuori 'ste vaccate, diventa la copia di Berlusconi.
    L'unica differenza sono i capelli.


    RispondiElimina
  2. chiagni e futti
    chiagni e futti
    è la classica tattica che i terroni hanno sintetizzato in 2 parole
    (adesso vado sul blog di Beppe a dargli un suggerimento sulla situazione)

    RispondiElimina
  3. Il discorso non fa una piega! Sottoscrivo in toto.Per fare in modo che quel 25% non si penta, è meglio che cambino atteggiamento e comincino a darsi da fare sul serio.

    RispondiElimina
  4. Sono su internet dai tempi dei NewsGroup e delle chat IRC... So bene i lati belli ed i lati brutti del web...

    RispondiElimina
  5. Internet è, tranne rari casi, l'apoteosi dell'autoreferenzialità.
    Se parlo del colore bianco, troverò gente che parla solo del bianco e che non vuole vedere gente che parla del nero.
    E' un po' lo stesso meccanismo che ci fa scegliere un quotidiano rispetto ad un altro.
    Io stesso, lo ammetto, tendo a leggere La Repubblica piuttosto che Il Giornale.

    Trovo che le nuove generazioni, quelle dei "nativi digitali", abbiano poco presente il significato di dialogo e confronto.

    RispondiElimina
  6. Autoreferenziale.
    Internet, in questo caso, non è altro che la versione digitale di un circolo, di un centro sociale, di una qualunque forma di aggregazione dove non c'è posto per l'altra campana.

    Pochi sono i luoghi dove c'è un confronto sano e costruttivo.

    RispondiElimina
  7. Andare in parlamento (lo dice la parola stessa) che è un posto per dialogare, per dire sono no, no e no non ha veramente senso!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che poi fosse solo che dice no... La cosa che mi da fastidio è che ammanta tutto di complottismo, cosa che piace molto alla gente (basta vedere il successo di trasmissioni come Mistero). In questo modo nasconde l'assoluta incapacità di dialogo facendosi invece vedere vittima di oscure trame dei giornali e della vecchia casta che lo vogliono far fuori...

      Elimina
  8. Non sono proprio d'accordo. La "virtualità" di Internet permette a molte persone di essere molto più maleducate ed assolutiste che nella realtà. In Internet, quando non ti conosci di persona, spesso puoi avere difficoltà a giudicare correttamente una persona. Senza vederla in viso molte frasi possono venir facilmente mal interpretate. E di questo molti non se ne rendono conto o altri (come Grillo) magari sfruttano a proprio vantaggio...

    RispondiElimina
  9. Fregata alla grande in ogni senso: avrei postato anch'io sull'argomento, ma non avrei potuto farlo meglio di te...
    Chapeau, Giulio!!

    RispondiElimina
  10. Grillo non va distrutto o demolito, basta lasciarlo parlare e dargli visibilità e si autodistruggerà da solo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non so, mi ricorda troppo certi dittatori ed i disastri che hanno portato...

      Elimina
  11. Proprio quanche minuto fa rispondevo a Godot sullo stesso argomento. Sono d'accordo con te (e con lei) su tutta la linea.
    Ti ripropongo lo stesso video che ho postato anche da lei, e che si riallaccia anche a ciò che diceva Lorenzo riguardo all'entusiasmo fastidioso per internet e le tecnologie. Questo sarebbe un bel pezzo comico, se non fosse stato concepito e "spacciato" come qualcosa di serio e "reale"...
    http://www.francescolanza.net/grillo-e-il-software-misterioso-antani

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Avevo già visto il video... Mi ricorda un po' Amici miei ed un po' Vieni avanti cretino. Peccato che, come dici tu, l'intento è serio =8-|

      Elimina
  12. Loro puntano un governo al 100% grillino. Pensa l'assurdità! E ci credono sul serio i tipetti!! E tutti quelli che non la pensano come loro, che fine farebbero? Mi piacerebbe chiederglielo.
    Mi son cadute le braccia stamattina seguendo in diretta lo streaming con Bersani. Dopo la sparata della Lombardi:" Mi pare di essere a Ballarò", il solito fare sordo:" Noi puntiamo a un governo diverso per i prossimi trent'anni" Hai capito? Tutto da soli! Questi son fuori di testa proprio!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi pare che stiamo finendo dalla padella alla brace...

      Elimina
  13. anche mussolini era così ....ciao

    RispondiElimina

Causa spam eccessivo al momento non è più possibile commentare come anonimo.