sabato 21 aprile 2018

40 giorni in Australia - Settima parte

Arrivati ad Alice Springs abbiamo ritirato il Mitsubishi Pajero 4x4 che avevamo prenotato e siamo subito partiti verso la nostra prima tappa nel deserto: Glen Helen. 


Per questi 5 giorni nel deserto avevamo programmato un bel giro lungo un percorso ad anello con Alice Springs da un lato e Yulara dall'altro. In mezzo 2 soste negli unici alberghi esistenti.

La prima cosa che ci ha colpito di questo deserto è che era molto meno "desertico" di quanto ci aspettassimo. Tanta vegetazione, molti alberi, poche aree davvero brulle. 


Lungo la strada alcune brevi deviazioni ci hanno portato a visitare dei "gorge": piccoli canyon con laghetti e sorgenti dove, volendo, si poteva anche fare il bagno.


Anche Glen Helen è uno di questi gorge. Qui c'era il nostro primo albergo: una specie di fattoria completamente autonoma provvista di generatore elettrico, pompa di benzina, servizio di ristorazione e camere un po' spartane. Nessun altra abitazione nel raggio di km. La sera per la prima volta in vita mia sono riuscito a vedere nel cielo chiaramente la via Lattea grazie all'assenza di qualsiasi inquinamento luminoso. E' una cosa affascinante!

Il secondo giorno è stato quello in cui si è dimostrata fondamentale la scelta di un fuoristrada: prima la visita alla Palm Valley, all'interno di un canyon raggiungibile unicamente tramite un impervio sterrato con pozze di sabbia e ampi tratti rocciosi.


Poi 150 km di strada sterrata per attraversare il Kings Canyon e raggiungere il secondo albergo. 

Traffico praticamente inesistente così come rarissimi sono i punti di sosta che siano abitati da qualche essere umano. Nessun segnale telefonico. C'è solo da sperare di non avere guai meccanici...


Il terzo giorno abbiamo raggiunto Yulara che è una specie di villaggio turistico a circa 20 km dall'Ayers Rock. Qui avevamo prenotato per 2 notti. La prima sera siamo subito andati a visitare Fields of Light, una installazione artistica con 50.000 luci a fibra ottica che accendono di colori un campo con l'Ayers Rock sullo sfondo.


Il giorno dopo volo con l'elicottero sopra l'Ayers Rock e poi visita via terra. Visto da vicino si capisce come questo enorme "sasso" possa essere sacro agli aborigeni: ha davvero qualcosa di mistico in sé, una specie di sensazione strana di essere vicino a qualcosa di speciale e unico, un posto dove il confine con altri universi è più sottile...


L'ultimo giorno l'abbiamo impiegato per percorrere i 500 km necessari a tornare ad Alice Springs dove abbiamo passato l'ultima notte nel deserto prima di prendere il volo per Perth.

Fine settima parte.
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