lunedì 16 aprile 2018

40 giorni in Australia - Seconda parte

Una volta decisa la destinazione, abbiamo deciso il periodo: dal 24 febbraio all'8 aprile che in Australia corrisponde alla fine dell'estate, inizio autunno. Un periodo buono per evitare le temperature estive troppo alte avendo ancora però un meteo favorevole per girare e per andare pure al mare.

E' stata quindi la volta delle tappe: l'Australia è enorme e, pur avendo ben 40 giorni per girare, non è pensabile di vederne che una minima parte. Inoltre, non avendo più vent'anni, non volevamo ridurre il viaggio ad uno sfiancante tour de force.

Abbiamo così definito 5 mete principali lasciando aperto il viaggio poi a decisioni e variazioni in corso d'opera. Tanto ormai con internet è un gioco da ragazzi prenotare un albergo anche all'ultimo minuto.

Tutti i check-in fatti con l'app Swarm durante il viaggio
Le 5 mete principali sono state: Adelaide (punto di arrivo e di rientro), Melbourne, Sydney, Alice Springs e Perth. In pratica gran parte della costa sud-est, il centro e la costa ovest. L'unica zona che abbiamo completamente evitato è stato il nord in quanto tropicale e soggetto in autunno a maltempo ed uragani.

Da Adelaide a Sydney (via Melbourne) il viaggio sarebbe stato in auto mentre gli spostamenti tra Sydney, Alice Springs, Perth e poi nuovamente Adelaide sarebbe stato con voli interni.

Alla fine di gennaio avevamo quindi prenotato: volo andata e ritorno Venezia-Adelaide, auto da ritirare ad Adelaide e restituire a Sydney, appartamenti tramite Airbnb ad Adelaide per una settimana, a Melbourne per 5 giorni, a Sydney per un'altra settimana, volo interno da Sydney a Alice Springs, quattro alberghi lungo un percorso nel deserto che avrebbe incluso la visita all'Ayers Rock e jeep 4X4 per girare, volo interno da Alice Springs a Perth, auto e appartamento (sempre Airbnb) a Perth per una settimana ed infine volo da Perth ad Adelaide. Tutto il resto lo avremmo deciso strada facendo.

Fine seconda parte.
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2 commenti:

  1. ah ecco quindi c'è già stato il viaggio... sorry non avevo capito
    attendiamo il resto allora

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    Risposte
    1. Si, in teoria volevo scrivere un diario di viaggio in tempo reale. Poi il tempo era già troppo poco per girare, fare foto, scaricarle, postare qualcosa su FB e dormire :-) Così lo faccio ora. Ed è pure divertente riviverlo raccontandolo.

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