domenica 28 febbraio 2016

I consigli dei "grandi esperti" di economia

Stralcio dell'intervista dell'11 febbraio 2016 a Nikhil Srinivasan:

"Lei guida un colosso, ma il piccolo risparmiatore come deve comportarsi? Se io avessi il 40% dei miei risparmi investiti in azioni e dopo le scosse di questi giorni le chiedessi che fare, cosa mi consiglierebbe?"

«Le direi di ridurre in modo sensibile la sua esposizione all’azionario rispetto a quella che ha avuto finora: ad esempio se adesso ha il 40% investito sulle Borse dovrebbe portare quella percentuale al 20%. Non dico di uscire del tutto dai titoli quotati, ma di ridurre l’esposizione a una volatilità che è destinata a continuare. E di investire su titoli governativi, ad esempio sui Btp a lungo termine che continuano a essere una buona opportunità».

Quindi, ad un risparmiatore comune, sicuramente non trader (se era rimasto investito al 40% dopo un crollo di borsa del 25% in un mese vuol dire che non aveva alcuno stop-loss), senza conoscere assolutamente la sua composizione di titoli in portafoglio, questo esperto consigliava di liquidare la metà delle posizioni azionarie...


Complimenti per il consiglio: l'11 febbraio è stato un bottom di mercato e da quel giorno ad oggi l'indice italiano è risalito dell'8,5%... Nell'ottica di lungo periodo, dopo un crollo del 30% in pochi mesi, in Borsa casomai si compra, non si vende!
.

martedì 16 febbraio 2016

Finalmente l'inverno come ha da essere


Dopo un Natale ed un gennaio praticamente a secco di neve su tutte le Alpi, sembra che finalmente l'inverno sia arrivato.


Un week-end passato in montagna tra sole e nevicate, a ciaspolare ed a fare foto è l'unico grande motivo che mi fa piacere questa stagione.



Adesso spero ancora in un mese di bella neve e poi ben venga la primavera :-)
.

martedì 9 febbraio 2016

Sempre colpa della Russia

Non passa giorno che Europa e USA non accusino la Russia per qualsiasi cosa. L'ultima è la Merkel che dice che sono i bombardamenti russi che spingono i migranti verso l'occidente. Come se le ondate migratorie fossero cominciate un paio di mesi fa!

In compenso dimenticate immediatamente le colonne interminabili di autobotti che fanno la spola tra Siria e Turchia a portare il greggio che finanzia l'ISIS e che la Russia è stata la prima e l'unica a denunciare.

Ma certo, diamo altri miliardi alla Turchia (che ci marcia alla grande) per fermare i profughi che quelli appena stanziati sono pochi... :-(
.