venerdì 19 dicembre 2014

Dove va il nostro otto per mille

I Francescani dovrebbero essere i frati più poveri, quelli che seguono l'esempio di San Francesco ed aspirano alla povertà totale.

Beh, ora che poveri sembra possano diventarlo davvero, le preoccupazioni emergono ed i frati chiedo preghiere e, ovviamente, contributo finanziario.

Peccato che prima si siano preoccupati poco di quelle decine di milioni, patrimonio posseduto e gestito dal loro ordine, investiti in società coinvolte in traffici illeciti (si parla addirittura di armi e droga).

Io direi che ora un po' di povertà starebbe loro bene ma è molto più probabile che invece i soldi salteranno fuori, tanto li toglieranno a qualche missionario in Africa e da quei pochi fondi veramente usati per aiutare i bisognosi...
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2 commenti:

  1. Chiaro che finirà come dici tu.
    Una delle categorie di gente che manderai a lavorare in miniera, a mani nude, è quella dei preti, di qualunque religione essi siano.

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  2. Purtroppo il dio mammona fa e continuerà nei secoli a far perdere tante anime di nostri cari confratelli che hanno il cuore e la mente confusa da questa possente minaccia, specialmente qui nelle crasse ed opulente società consumistiche occidentali.
    Fortunatamente qui da noi, a velletri, ho in mano la situazione, anche se a polso duro e continuiamo nella rigida ossservanza della regola. Nei nostri campi, son germogliati generosi, fave e piselli, le nostre vigne sono in fase di vangatura ed i carciofi tutti correttamente zappati e liberati dai loro cardi

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