martedì 25 ottobre 2011

Piccoli e grandi sprechi

La nostra società è proprio una società sprecona. Mille sono gli esempi quotidiani ma ultimamente uno mi ha colpito in particolare: il brodo in brick.


Da 150 anni esistono i concentrati granulari o in dado per fare il brodo. Non voglio discutere se siano buoni e salutari o no. Semplicemente esistono e la gente li consuma.

Un dado di 10 gr fornisce 1/2 litro di brodo. Quindi se per rifornire una catena di supermercati di una città di dadi da brodo usiamo un camion, per rifornire la stessa catena di supermercati con l'equivalente in brick di brodo già pronto serviranno 50 camion. In più ci troveremo con una quantità enorme di imballaggi vuoti da smaltire (1 brick da 1 lt vs 2 cartine che avvolgevano i dadi ed un pezzetto di cartone).

Non lo chiamerei "progresso" questo, no?
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15 commenti:

  1. Neanche secondo me. Eppure c'è chi riesce a vederlo un fatto positivo: vedi quelle sempre più numerose persone sole che trovano comodo avere dei piatti pronti, per esempio.
    Una cosa è sicura: la spazzatura è un serio problema per lo smaltimento, i camion sulla strada inquinano non poco. Dovremmo davvero preoccurarci a risolvere questi problemi, anzichè aumentarne la dimensione.

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  2. Basta guardare quanti imballaggi finiscono nella spazzatura ogni giorno e rendersi conto quanto si potrebbe risparmiare... e non solo sullo smaltimento ma anche sul prezzo finale.
    Ciao Giulio

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  3. Ottima osservazione...Comunque se guardi bene, il 50% di quello che si vende è perfettamente inutile,in certi casi anche dannoso..C'e da stare allegri!

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  4. Credo sia una battaglia/crociata persa in partenza. Anche perchè penso ci siano sprechi molto più importanti di questo. Per esempio: perchè continuare a produrre macchine che viaggiano a 200 Km/h quando è vietato superare i 130? E lo stesso discorso vale per le moto... :)

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  5. Si chiama INEFFICIENZA.
    E se ci facciamo caso, sono mille i prodotti che presentano lo stesso problema:
    pensiamo al te freddo. Baterebbe che le industrie ci vendessero 10 gr. di polverina zuccherosa da sciogliere in bottiglia ( e infatti alcune aziende lo fanno)

    Comunque, lo sai che hai scelto proprio l'immagine del dado Rapunzel senza glutammato che uso io? :D

    Il brodo così si usa ogni tanto come "coadiuvante" nella cottura di verdure per es., serve in certe ricette. Certo non è che lo servi in tavola così, come minestra...!

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  6. è molto comodo da portarsi anche in ufficio per i momenti di pausa ed aggregazione

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  7. Voto la decrescita felice e il brodo della nonna fatto con le verdure!

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  8. Appena ho visto ho pensato all'insensatezza. Ma poi non ho ancora capito chi li comprerà e quali studi marketing abbiano fatto per proporre un prodotto simile.

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  9. Ma poi A CHE SERVE? Quanto tempo si risparmia? Il tempo di aprire un rubinetto e far scendere dell'acqua calda?
    In ufficio non è forse più comodo portarci il caro vecchio piccolo dado, se proprio si vuol bere in compagnia del bel brodo schifoso? (che idea, poi)
    E non sarebbe più buona e AGGREGANTE una cara, vecchia, innocua canna? ;)
    Quest'inverno camminavo in Piazza Duomo a Milano, quando senza che neanche me ne accorgessi dei promotori mi cacciarono in mano questo prodotto. Inorridita e scandalizzata, volevo tirarglielo in testa.
    Abbiamo un'unica arma, che si CHIAMA BOICOTTAGGIO, usiamola.
    Che vadano in malora, questi stupidi e incoscienti produttori di brodo in stik.

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  10. @Alberto e Silvia: pure io mi sono domandato chi lo comprasse. Chi sentisse la necessità di avere del brodo in un cartone (che per berlo devi comunque scaldarlo). Sicuramente noi non lo compreremo mai (già il dado lo usiamo molto poco).

    Però esiste e qualcuno lo compra e questo mi preoccupa.

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  11. No, per noi non è progresso ma per la ditta di camion che li trasporta forse si... :-/

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  12. è un po' come l'acqua minerale, in fondo perchè compriamo qualcosa che esce gratis dai rubinetti, e che spesso è assolutamente indistinguibile?

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  13. @FraPuccino: l'acqua minierale è un vecchio discorso... Mi stupiva che, invece di ripensare già allo spreco enorme di spostare inutilmente acqua su e giù per il Paese, ci aggiungessero altre cose inutili

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